“Ai punti se c’era una squadra che domenica meritava di vincere era il Genoa”. Un po’ di rammarico nelle parole del presidente Enrico Preziosi per lo 0-0 in casa del Sassuolo al debutto in campionato. Il numero 1 del club rossoblu’, a quattro giorni dal big-match con la Juventus, in programma sabato allo stadio Ferraris, ha trascorso il pomeriggio a Villa Rostan per fare il punto della situazione con il suo staff e seguire il secondo allenamento settimanale. “Nel calcio non sempre vince chi gioca meglio, succede spesso il contrario. E’ stato un buon segnale non perdere e non prendere gol – ha proseguito Preziosi -. Credo che serva aspettare almeno sette o otto giornate prima di farsi un’idea: il mercato e’ ancora aperto e la rosa va completata. Il debutto di un altro giovanissimo come Salcedo e’ una soddisfazione. Abbiamo avuto la capacita’ di scegliere dei bravi collaboratori a partire dal responsabile Sbravati. Come settore giovanile abbiamo piu’ risultati rispetto ad altri. C’e’ gente che lavora con tanta passione, amore per quello che fa”. Tiene banco il mercato e Preziosi risponde cosi’ a una domanda sull’accordo con l’Inter per Pellegri e Salcedo. “E’ in stand-by. Valutiamo eventuali offerte e, se saranno soddisfacenti, le terremo in considerazione. Abbiamo un eccesso di giocatori ora, visto che in rosa piu’ di 25 non se ne possono tenere. Gli elementi fuori dal progetto tecnico troveranno altre destinazioni, se non vogliono rischiare di restare ai margini. Non sarebbe un bene per la societa’, ma soprattutto non lo sarebbe per loro”.
Come detto sabato la grande sfida al Ferraris contro i campioni d’Italia che hanno iniziato il campionato con un secco 3-0 al Cagliari. “E’ nello spirito del Genoa provare in casa a fare la partita e non mollare di un centimetro. Si nota anche dagli allenamenti intensi a cui il mister sottopone la squadra”, le parole di Preziosi. Intanto convocati nelle rispettive nazionali il difensore Ervin Zukanovic (Bosnia), l’attaccante Andrey Galabinov (Bulgaria), il centrocampista Diego Laxalt (Uruguay) e l’attaccante Goran Pandev (Macedonia). (ITALPRESS).
