Fallimento azzurro, serve una rivoluzione! In tanti a casa, non solo i senatori ritirati: ecco la Nazionale “under 30”

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Adesso basta. Questa Nazione è stanca di vedere tali scempi sul terreno di gioco, serve un cambio di rotta totale, una rivoluzione insomma. Basta difensivismi e scarso coraggio, basta talenti seduti e calciatori “dinamici” in campo. Il cosiddetto calcio ‘all’italiana’ non ci appartiene più, non sappiamo più metterlo in pratica. I nostri ragazzi amano giocare a pallone ormai, da Verratti ad Insigne, passando per Bernardeschi, Jorginho, Spinazzola e chi più ne ha più ne metta: amano il calcio propositivo, moderno, basta santoni italici che non danno un gioco alla propria squadra. Nelle prossime 48 ore di certo Ventura non sarà più l’allenatore di questa Nazionale, anche se sta ‘lottando’ per non mollare gli altri due anni di contratto che ha ancora grazie al rinnovo targato Tavecchio. I due sopracitati sono di certo i primi imputati per questo flop clamoroso, ma va detto che i calciatori hanno le loro colpe. Anche da questo punto di vista serve una netta svolta adesso. Alcuni dei senatori hanno salutato la truppa nella serata di ieri, si tratta di De Rossi, Buffon e Barzagli, altri però dovranno per forza di cose restar fuori dal nuovo progetto. Che lo vogliano o meno.

LaPresse/Fabio Ferrari

E’ il momento di una Nazionale under 30, bisogna per forza di cose pensare ai prossimi impegni, in primis l’Europeo che si giocherà tra due anni e mezzo. Dunque via anche Chiellini, che ha attualmente 33 anni e ne avrà 36 ad Euro 2020, basta con gli ultra trentenni Parolo, Eder e Candreva, serve un rinnovamento, un ringiovanimento totale. Dunque la Nazionale deve dare spazio ai talenti che ci sono eccome. Si è tanto parlato dei settori giovanili che non funzionano, il problema è reale, ma forse se n’è fatto un uso eccessivo di tale slogan. Come detto i calciatori di qualità ci sono nella nostra Nazionale. Le riserve in difesa sono di buon livello come Rugani e Romagnoli, a centrocampo dobbiamo lanciare Gagliardini e Pellegrini al fianco di alcuni calciatori già presenti in rosa, davanti deve imperativamente diventare la Nazionale di Insigne e Bernardeschi, calciatori che altrove ci invidiano e noi non sappiamo sfruttare. Dovranno essere inseriti (pian piano) altri calciatori giovanissimi ma di livello come Chiesa, Caldara e Locatelli. Ecco come potrebbe essere la nuova Italia under 30.

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