Lega B, Balata nuovo presidente tra le polemiche, Paparesta furioso: “non mi hanno permesso di parlare”

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E’ appena iniziata l’assemblea elettiva della Lega Serie B, ma si fa sempre piu’ in discesa l’elezione dell’attuale commissario Mauro Balata a presidente della serie cadetta. L’ex arbitro Gianluca Paparesta, infatti, ha appena annunciato la decisione di ritirare la sua candidatura, che era l’unica opposta a Balata. Polemiche le parole di Paparesta, che uscendo dagli uffici di via Rosellini ha spiegato: “Ho aspettato l’inizio dell’assemblea. Avevo chiesto al commissario Balata, che era anche uno dei candidati alla presidenza, di poter illustrare il programma, cosa che ritenevo pacifica, ma mi e’ stato detto che non c’era la possibilita’ di partecipare o illustrare il programma. Credevo che potesse essere un momento un confronto, ma non e’ stato possibile”. Paparesta ha cosi’ deciso di ritirare la sua candidatura: “Alcune societa’ mi avevano chiesto di candidarmi, ma a questo punto ho deciso di ritirare la mia candidatura e anche chi me lo aveva chiesto puo’ far confluire il suo voto sul commissario”. “Evidentemente non si vuole confronto e ci sono determinati poteri e forze, anche nella serie B, che non vogliono il confronto – ha aggiunto -. Spiace perche’ volevo dare un contributo richiesto da alcune societa’, adesso queste societa’ potranno stare piu’ serene e seguire le direttive che qualcuno impartisce”. (ITALPRESS).

Ufficiale: Balata nuovo presidente della Lega Serie B

E’ l’avvocato Mauro Balata il nuovo presidente della Lega Serie B. Nato in Sardegna nel 1963, il nuovo numero uno della serie cadetta prende in mano le redini della B dopo essere stato il commissario straordinario. Balata e’ stato eletto alla prima votazione (non all’unanimita’) dopo che il suo unico contendente, l’ex arbitro Gianluca Paparesta aveva ritirato la sua candidatura. L’assemblea e’ stata presieduta dal revisore dei conti, Ezio Maria Simonelli, che aveva chiesto ai presidenti presenti se ritenessero necessario l’ingresso dei due candidati in assemblea per poter esporre il loro programma, ma i rappresentanti delle 22 societa’ cadette, all’unanimita’, hanno deliberato che fosse sufficiente il programma scritto consegnato. (ITALPRESS).

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