Lotito show: “vi spiego perchè ho spostato i tifosi. Se paga la Lazio? Ecco cosa dico”

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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, nella serata di ieri è stato ospite ad un convegno organizzato dall’associazione “La tutela dei diritti”, all’interno del quale ha toccato diversi argomenti, tra questo il caso Anna Frank. In merito alle ben note foto affisse in curva Sud durante la gara contro il Cagliari, Lotito si è discolpato totalmente: “Non si può accusare un gruppo che, prima di Nizza-Lazio, spontaneamente ha fatto un comunicato contro i buu razzisti e il giorno dopo deposto un mazzo di fiori nel luogo dell’eccidio dell’Isis. Col Cagliari ho indetto una giornata contro il razzismo e 13 ragazzini su 40mila persone hanno appiccicato le figurine di Anna Frank. Assurdo che debba pagare la società, la responsabilità oggettiva va rivista”.

LaPresse/Fabrizio Corradetti

Ovviamente non è stato l’unico argomento di confronto per il patron laziale, a Lotito infatti è stato contestato anche il fatto d’aver ‘spostato’ i tifosi da una curva all’altra, ma lui si difende a spada tratta: “non abbiamo violato nessuna norma. Il giudice sportivo si rivolge ai tesserati, non ai tifosi. Quindi non c’è nulla che vieti ad alcuni di spostarsi in Curva Sud, se non hanno un Daspo. E c’è pure una sentenza per fortuna del tribunale di Roma”. Inoltre il presidente della Lazio rivendica il suo rapporto con Tavecchio, non facendogli mancare l’appoggio in questo momento difficile: “Tutti ridevano quando io e lui portammo la Var per la prima volta, adesso non ci sono più favoritismi né dietrologie”. E su Inzaghi? “Nessuno lo voleva un anno e mezzo fa, io lo fermai, dopo aver mandato a quel paese Bielsa”. Insomma, un Lotito show in piena regola.

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