Benevento, De Zerbi crede nella salvezza e svela: “ecco cosa ho fatto per fermare Gattuso”

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Benevento al settimo cielo dopo il pareggio contro il Milan che ha rappresentato il primo punto della storia beneventana in Serie A, arrivato in maniera rocambolesca col goal di Brignoli last minute. Quest’oggi ha parlato della gara il tecnico De Zerbi, il quale ai microfoni della Gazzetta dello sporto ha svelato i segreti per fermare il Milan di Gattuso: “Ho visto alcune partite della Primavera di Gattuso e ho scelto Cataldi play: è molto pulito nelle giocate, speravo avrebbe sbagliato poco. È andata bene. Poi ho puntato su Memushaj e Chisbah per mandarli in pressione su Musacchio e Romagnoli. Ho provato ad avere il possesso: alle squadre forti dà fastidio non avere la palla. Come atteggiamento eravamo superiori. Abbiamo tirato di più, avuto più palle gol”. Non è stato un deja vu di Foggi-Pisa, finale play-off di Lega Pro del campionato 2015-2016: “Certo, io e Gattuso siamo focosi, nulla più. Lui dice che lui litiga spesso. Ecco, io sempre”.

LaPresse/Gerardo Cafaro

De Zerbi crede eccome nella salvezza del suo Benevento, ispirandosi al Crotone dello scorso anno: “Possiamo salvarci facendo come il Crotone, per me Nicola è stato l’allenatore migliore dell’ultima Serie A. Lo dico sempre, siamo “sotto il giornale”: così staccati che sarebbe ridicolo festeggiare il primo punto. Però spero di vedere sempre cattiveria, coraggio e gusto di divertirsi. Così avremmo una chance”. L’allenatore bresciano si descrive: “Sono un lavoratore, passionale, istintivo ma introspettivo. Quando alleni, pensi sempre. Anche quando parli con le persone, stai pensando alla formazione, all’allenamento. Guardiola e Bielsa sono due maestri. Pep ha reso tedesco il suo calcio al Bayern e inglese al City. È un genio, mentre Bielsa è più. Dice che esistono tot smarcamenti e li allena tutti. Poi quando parla, ti prende il cuore”.

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