Ursino analizza il cambio sulla panchina del Crotone: “incredibile quanto accaduto con Nicola, e su Zenga…”

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“Ieri e’ stata la prima vera di Zenga, e’ da 9 giorni con noi. In settimana ha lavorato alla grande e i ragazzi hanno premiato il lavoro”. Con queste parole, ai microfoni di Radio Sportiva, il ds del Crotone, Giuseppe Ursino, torna sul successo casalingo di ieri contro il Chievo. Il dirigente degli “squali” elogia il nuovo allenatore che ha sostituito il dimissionario Nicola. “Il Crotone ha avuto in questi anni, riguardo agli allenatori, o fortuna o abilita’, lo faccio dire a voi, noi stavolta abbiamo subito scelto Zenga per il grande entusiasmo che serviva dopo le dimissioni di un allenatore che aveva fatto molto bene. E poi per la competenza, che ho visto gia’ trasmettere ai ragazzi”. Anche perche’ sostituire Nicola non era per nulla facile, per quello che aveva fatto l’ex tecnico e per come si e’ interrotta l’avventura. “Sono rimasto molto spiazzato. Ho lavorato con un grandissimo professionista e allenatore, non me l’aspettavo questa uscita cosi’ improvvisa… un esonero lo prepari, dimissioni cosi’ repentine ti trovi spiazzato – ha ammesso Ursino -. Non c’era stato alcun momento di tensione, io sono 22 anni e mezzo che lavoro a Crotone e vi assicuro che il presidente non e’ mai entrato negli spogliatoi o detto come fare la formazione perche’ nella nostra societa’ in ogni settore c’e’ un punto di riferimento. Non mi so rendere conto di quello che e’ successo”.

LaPresse/Francesco Mazzitello

Nicola e’ il passato, il presente si chiama Zenga. “Dobbiamo pero’ dimenticare perche’ ci dobbiamo salvare, abbiamo trovato un grandissimo allenatore che ci fara’ salvare in un campionato quest’anno equilibratissimo, lotteremo fino alla fine. Siamo abituati a soffrire e lo faremo. Di mercato non abbiamo ancora parlato: nelle prossime settimane vedremo, ora solo concentrazione sulle 3 partite dure che abbiamo prima della sosta”, ha aggiunto Ursino che poi conclude sul match-winner di ieri: Ante Budimir. “Un giocatore che abbiamo scovato e che ci siamo coccolati: e’ stato uno degli artefici della promozione poi ha scelto di andare in una squadra – secondo me sbagliando – dove ci sono Quagliarella, Muriel e Shick e dove e’ difficile che giochi. Anche perche’ lui ha bisogno di fiducia, giocando con continuita’ per me e’ un grandissimo attaccante”. (ITALPRESS).

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