Fassone shock, finalmente la verità: “FPF? Rischiamo sanzioni”, e sul calciomercato…

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Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Lo Sport’, ha finamente detto le cose come stanno in merito alla questione del Fair Play Finanziario. Il club rossonero rischia sanzioni: “Voluntary Agreement? Attenderei con fiducia il verdetto della UEFA. Aspettiamo. Cosa rischiamo? Se non si conclude si entrerebbe nell’altra categoria, una serie di sanzioni, economiche e sportive, da rispettare negli anni successivi, come già successo a club italiani. Se non rispetti queste anche negli anni successivi, le pene e le restrizioni aumentano. Via un giocatore? Se non arriveranno i ricavi auspicati, se ci saranno maggiori perdite dovremo rivedere le strategie di mercato. Qualificazione Europa League? 30 milioni in meno, rispetto a una qualificazione in Champions, disponibili sul mercato: o vendi un giocatore o fai un acquisto in meno”.

Suoi nuovi soci: Nuovi soci? Per quello che può sapere un amministratore delegato, per quello che so con Han Li, il progetto di Yonghong Li è estremamente lungo nel tempo, non hanno idea di vendere la società. Può, in futuro, entrare un socio, bisognerà vedere anche le scelte interne nella politica cinese, ma non vedo nebbie nel futuro. Hanno investito tanto, hanno speso tanto per comprare il Milan. A queste domande, comunque, deve rispondere la proprietà. Debito con Elliot? In primavera contiamo di estinguerlo”. 

LaPresse/Spada

Sul calciomercato: Gli acquisti li farei tutti, ciò non toglie che pensiamo di aver commesso un paio di errori. C’è qualcosa che non rifaremmo, ma non mi riferivo ai giocatori. Non mi riferivo ai giocatori, qualcuno sta rendendo sotto i suoi standard: è impossibile che Biglia, Kalinic e Bonucci non possano ritrovare le prestazioni passate. Troppi giocatori? E’ possibile averne presi troppi. Serviva un cambiamento importante, mantenendo quei 6-7 giocatori dello scorso anno che ritenevamo importanti. Nelle nostre previsioni pensavamo di avere difficoltà nella prima parte, invece abbiamo iniziato alla grande, avendo difficoltà poi”. 

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