Inter, Spalletti punge di nuovo la società sul mercato e ‘snobba’ Ausilio

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Intervenuto ai microfoni di ‘Premium Sport’, Luciano Spalletti ha commentato la sconfitta rimediata dalla sua Inter contro l’Udinese: “Dispiace perdere, forse anche perché è passato un pochino di tempo e non eravamo abituati. Ce la siamo andata a cercare, nel secondo tempo senza la pressione degli avversari abbiamo fatto degli sbagli sembrando timidi nelle scelte da prendere. Loro sono stati bravi, facendo valere la loro fisicità. Oggi non ci è girata tanto bene. Prendiamo in considerazione quello che è successo, noi rifaremo comunque le stesse cose che ci hanno portato a questo punto. Non penso sia stato un calo fisico, nella ripresa abbiamo sbagliato gesti tecnici abbastanza semplici. Nel primo tempo De Paul non prendeva la palla tra le linee. Ad inizio del secondo tempo ho provato a cambiare qualcosa ma non ha portato vantaggi. Il gruppo di testa ha fatto un girone di andata in volata, è chiaro che ora chi si siede un attimo c’è il rischio che venga superato. Eravamo decisi e convinti di mettere un’altra buona prestazione dentro questo girone che evidenziasse la nostra crescita e devo dire che per certi versi ci siamo riusciti. Loro hanno sfruttato i nostri piccoli errori”.

Spalletti punge di nuovo la società sul mercato: “Sono stato chiaro sul mercato, ho detto facciamo parlare la società. Non è una frase che può essere interpretata. Parole di Ausilio? Non penso che sappia le possibilità di investimento che abbiamo, il discorso riguarda la società. A giugno mi sono fatto accarezzare le orecchie da duemila nomi e poi non si sono potuti prendere. La squadra rimane forte e di un certo livello, quando ci sono finestre di mercato bisogna per forza riunirsi. Mi avete detto che c’è qualcuno che vuole andar via (ride, ndr), quindi bisogna fare il punto della situazione. Siamo convinti di avere una forza che può portarci fino in fondo”.

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