Riforma Coppa Italia, i programmi di Sibilia, Gravina e Tommasi: dentro anche i dilettanti in stile FA Cup!

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RIFORMA COPPA ITALIASibilia, Gravina e Tommasi sono pronti a sfidarsi per diventare il nuovo presidente della Figc. Le elezioni sono alle porte e per i tre papabili a diventare il numero uno della Federcalcio è tempo di esporre i propri programmi elettorali. Uno temi affrontati è la riforma della Coppa Italia. Tra i tre candidati, Cosimo Sibilia è l’unico che non fa riferimento ad un possibile rinnovazione del format della coppa nazionale.

Gravina invece spiega che il rilancio della Coppa Italia deve passare “attraverso l’accrescimento della sua reputazione ed il riconoscimento del suo valore sportivo. Per riuscire in tale crescita è necessario coinvolgere l’intero tessuto sportivo, con graduale inserimento nella competizione dei club in base ad una sorta di ranking. L’idea progettuale tende a valorizzare il carattere “nazionale” della manifestazione ma anche a garantire un’elevata qualità del prodotto, ai fini della sua visibilità e del suo impatto economico”.

Damiano Tommasi va più nello specifico ammettendo che la sua idea è quella di allargare il format attuale alla partecipazione delle squadre dilettanti. “Senza incidere nell’attuale programmazione dei primi turni della competizione (a partire dal 15 di agosto ca.), e possibile costruire una fase preliminare che coinvolga una parte molto estesa del sistema dilettantistico, dedicando i mesi di Giugno e Luglio allo sviluppo di un torneo interno alla LND che coinvolga i campionati di Terza, Seconda e Prima categoria, Promozione, Eccellenza e Serie D”, si legge nel programma elettorale dell’attale presidente dell’Assocalciatori.

LaPresse/Gerardo Cafaro

“Al termine dei turni di selezione (con partecipazione non obbligatoria ma aperta a tutte le società) si individuerebbe un numero ristretto di club da far accedere all’attuale calendario della Coppa – prosegue il documento -. Questo sistema, ad adesione facoltativa, offre ai club dilettantistici un’opportunita sportiva inedita”.

“L’apertura di un confronto tra tutte le Leghe interessate aiutera a trovare la modalita piu consona per stimolare una diversa prospettiva verso la Coppa Italia, che dovra e potra così diventare sempre piu la “Coppa degli italiani”. Insieme alla Lega di A, infine, si valutera l’ipotesi, molto dibattuta, del sorteggio del campo di gara in occasione dei turni ad eliminazione diretta, cercando di valorizzare in questo modo le piccole realta con la presenza di grandi Club in piazze altrimenti non frequentate”, conclude Tommasi

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