Torino, Mazzarri scatenato: tutto su Belotti, Ljajic ed Ansaldi

CalcioWeb

Dopo il successo contro il Bologna, seconda in panchina per Walter Mazzarri, il Torino in campo contro il Sassuolo. Il tecnico in conferenza stampa ha dato importanti indicazioni: “Di solito non sentite mai un allenatore parlare male del posto dove arriva, ma in questo caso ho solo da dire cose positive. Il fatto che non ci fossero le Nazionali ci ha dato modo di lavorare di più con tutti i giocatori. Ho trovato grandi qualità tecniche e umane: tutti hanno dato grande disponibilità. Sono stati giorni di ottimo lavoro. E poi mi ha colpito l’organizzazione della società, un club evoluto che mi ha dato tutto per lavorare bene, ci sono tutti i presupposti per fare bene: la società è competente e organizzata, la piazza è fantastica, una di quelle storiche del nostro calcio”.

LaPresse/Marco Alpozzi

“Io voglio creare un tutt’uno tra squadra e tifoseria. Ho bisogno di sentire che siamo un corpo unico per creare la sinergia che serve per superare gli avversari. La mia speranza è fare qualcosa di importante in una piazza che merita qualcosa di importante. Ci va tempo, per i motivi che ho spiegato. Noi lavoriamo e lavoriamo ma poi è la partita che dice se abbiamo ragione o meno. Giochiamo contro una squadra che ha ottenuto buoni risultati ultimamente e con un allenatore che mi piace e che saluto, perchè è un uomo di campo, uno pragmatico che lavora tanto. Vedremo con il Sassuolo”. Su Belotti: “Ci ho parlato tantissimo, uno di quelli con cui ho parlato di più. Ha seguito sempre gli allenamenti tattici, per vedere come lavoriamo, nonostante non vi abbia preso parte, sta lavorando seguendo il programma di recupero”. 

Su Ljajic: “Ha sempre lavorato in gruppo, col Bologna era in panchina ma non potevo rischiarlo. Ora abbiamo ancora due giorni davanti a noi, per prendere la decisione se giocherà domenica o meno”. Su Ansaldi: “Ha fatto lavoro a parte per un giorno o due per sicurezza. Poi ha voluto fare le partitine, gli ho consigliato di controllarsi, ma è recuperato. Vale lo stesso discorso di Ljajic, anche se Adem è un po’ più avanti. Ansaldi bisogna verificare ancora se viene in panchina. In questo momento secondo me non è ancora pronto per giocare novanta minuti dall’inizio”. 

Condividi