La Spal è in piena corsa per la salvezza, un protagonista sicuramente l’attaccante Antenucci, il calciatore senza peli sulla lingua, intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’ ha lanciato frecciate: “Se avessi segnato 12 goal al secondo anno al Leeds, avrei avuto il rinnovo automatico. A dicembre ero già a 8 e allora Cellino, proprietario del club, impose di non farmi più giocare. Riuscii comunque ad arrivare a dieci prima di tornare in Italia. Quando andai al Leeds avevo 29 anni e non ci pensavo più alla A: un limite caratteriale, certo. Magari ho pagato un po’ l’etichetta di attaccante di categoria, che in fondo non mi spiaceva nemmeno. Forse non credevo tanto in me stesso, ma la realtà è che chi segna tanto in B segna anche in A se gli danno il tempo di giocare. La Spal? All’inizio non giocavo, ma ho creduto nel lavoro e mi sono ritagliato uno spazio importante. Quando in estate sono stati acquistati Borriello e Paloschi, io ho ricevuto un’offerta importante dalla B. Mi sono chiesto se potessi ancora essere importante per la SPAL e mi sono risposto di sì. Per fortuna lo sto dimostrando”.