Juventus, fumata bianca con Allegri: ecco perchè è una scelta sbagliata in 8 motivi, dalle occasioni in panchina alla Champions fino al mercato

CalcioWeb

In mattinata è andato in scena un incontro tra la Juventus ed il tecnico Massimiliano Allegri, tre ore in cui si è parlato della stagione che si è appena conclusa ma anche delle strategie per il futuro. Si è deciso di proseguire insieme con l’obiettivo di provare a vincere finalmente la Champions League, si è parlato anche di mercato e sono state decise le strategie per la prossima stagione. Allegri è uscito dalla sede sorridendo, come a confermare la volontà da entrambe le parti di proseguire il rapporto,  il tecnico è legato da un contratto fino al 2020 e la decisione è stata quella di rispettarlo. Ma è una scelta che non convince, ecco perchè in 8 motivi.

  1. LE OCCASIONI IN PANCHINA: Dopo la mancata qualificazione della Lazio in Champions risultava molto più facile arrivare a Simone Inzaghi, un profilo giovane ma che ha dimostrato di essere pronto per una big, i biancocelesti insieme al Napoli hanno dato spettacolo, la Juventus in questa stagione praticamente mai ed il demerito è di Allegri.
  2. BENE IN ITALIA MA IN CHAMPIONS… – Allegri ha vinto tutto in Italia, troppo facile contro squadre nettamente inferiori dal punto di vista tecnico. In Champions League con squadre allo stesso livello (e non superiore) non è riuscito ad alzare il trofeo, arrivare in finale non basta per un club come la Juventus.
  3. IL MERCATO – La conferma di Allegri può condizionare anche il mercato, un tecnico come Inzaghi avrebbe potuto convincere Milinkovic a vestirsi di bianconero, si rischia di ‘bruciare’ un fuoriclasse come Dybala per  via dei rapporti non idilliaci con Allegri, certa la cessione di Marchisio e per la Juventus potrebbe essere un rimpianto in futuro.
  4. LE MOTIVAZIONI – Allegri ha conquistato un filotto di scudetti consecutivi, difficile ripetersi anche nella prossima stagione, serviva un allenatore con nuove motivazioni di vittoria ed in grado di trasmetterla ai calciatori.
  5. IL GIOCO, MAI SPETTACOLARE – La Juventus punta tutto sui risultati, giusto ma un club come la Juventus non può ritrovarsi 4-5 squadre che praticano un gioco migliore, in Italia può pagare non in Champions.
  6. I TIFOSI SONO SPACCATI – L’ultima partita contro il Verona applausi e cori per Allegri ma solo da una parte dello stadio, in tanti non sono convinti della conferma di Allegri.
  7. GLI ERRORI IN CAMPIONATO, ALCUNI CLAMOROSI – “Alla fine conta il risultato” ma Allegri ha rischiato di combinare la frittata anche in campionato con scelte assurde. Dalle troppe panchine di Alex Sandro a Cuadrado terzino, dalle panchine di Dybala fino alla gestione di Marchisio.
  8. GLI ERRORI IN CHAMPIONS, L’ANDATA CONTRO IL REAL MADRID… – La gara d’andata contro il Real Madrid ha compromesso la vittoria in Champions, da Bentancur titolare ad Alex Sandro in attacco fino all’assenza di Matuidi, al ritorno con la formazione giusta la Juventus ha dimostrato di essere nettamente superiore.
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