“Caro Valentino Rossi ti scrivo”, le lettere prima dell’inizio della stagione di MotoGp

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Valentino Rossi, “provaci Dottore” – Si avvicina sempre di più l’inizio del Mondiale di MotoGp, primo appuntamento in Qatar con Valentino Rossi alla ricerca del decimo titolo. Come riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’ papà, mamma, fratello, uomini del team Yamaha e amici hanno deciso di scrivere al Dottore.

GRAZIANO ROSSI (PAPÀ) — Caro Valentino, ricordi il messaggio che ti ho mandato a fine test? Ti dicevo che sarei stato più preoccupato se avessi chiuso ai primi tre posti, nella tua storia hai spesso avuto partenze difficili. Devi sempre rincorrere qualcosa, altrimenti non ci si diverte. Però ora si è aggiunto un altro problemino che si chiama Maverick Viñales: un avversario di gran livello. Io credo al tuo 10° titolo, ma prima voglio godermi una stagione meravigliosa. Come tutte le altre che ci hai regalato.

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STEFANIA PALMA (MAMMA) — Ciao Valentino. In queste settimane mi è piaciuto osservarti, vedere come preparavi questa nuova sfida. Passano gli anni, cambiano gli avversari, ma in te vedo sempre la stessa, grande concentrazione. Mi piace vederti curare i dettagli: una delle tue qualità è di essere sempre stato un lavoratore. I test sono stati complicati, ma alla fine conta la gara. La sola cosa importante sarà avere una moto che ti permetta di affrontare ogni situazione. Per pensare agli avversari, ci sarà tempo.

LUCA MARINI (FRATELLO E PILOTA MOTO2) — Lo so che si parla molto del tuo inverno difficile, ma io invece ti ho visto bene. È ancora troppo presto per dire che ci sono problemi, il campionato non lo fai alla prima gara, e anche se partire bene aiuta, per me solo all’arrivo in Europa si inizierà a fare sul serio. In allenamento io ti ho visto sempre molto carico e forte, al Ranch sei sempre quello da battere, all’ultima curva trovi sempre il modo di fregare tutti. Sei uno stimolo per noi, ma lo siamo anche noi per te.

LaPresse/EXPA
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UCCIO SALUCCI (AMICO) — Ciao Vale, cosa posso dirti che non ti ho già detto tante altre volte? Come tutti gli anni, guardiamo solo a noi, non pensiamo troppo agli altri, concentriamoci sulla nostra strada e, soprattutto, divertiamoci. Abbiamo sempre preso questo sport come appunto uno sport, non un lavoro. Certo, per come sono stati questi test un po’ si deve essere preoccupati, ma quello vale sempre, rilassarsi troppo non va bene. Però, tu pensa solo a fare quello che sai fare. Ha sempre funzionato, funzionerà ancora.

LUCA CADALORA (PERSONAL COACH) — Caro Vale, vado al nocciolo della questione: finora ci sono stati soltanto dei test, a fare sul serio si comincia adesso. È vero, è stato un inverno un po’ complicato durante il quale solo a momenti ti sei sentito a tuo agio, il lavoro non manca, ma siamo qui per questo. Tutti. Noi della tua squadra, la Yamaha. Non ho consigli da darti, sai benissimo da solo come funziona tutto, però sono convinto di una cosa: ci saremo e credo che vivremo un’altra delle tue fantastiche stagioni. Ci divertiremo.

LaPresse/Alessandro La Rocca
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SILVANO GALBUSERA (CAPOTECNICO) — Dai Vale, ti aspetta una stagione impegnativa e intensa, come gran parte di quelle che hai affrontato in carriera. Ma per come ho imparato a conoscerti in questi tre anni assieme, il lavoro duro è qualcosa che non ti ha mai spaventato. I test invernali non sono stati dei più semplici, ma sono sicuro che il lavoro paga e quindi mi sento di dirti soltanto una cosa: «full gas» e con un tocco della tua bravura prepariamoci a costruire un’altra impresa storica. In bocca al lupo, Galbi.

MATTEO FLAMIGNI (TELEMETRISTA) — Quando sei arrivato in Yamaha nel 2004, tutto sembrava accadere in maniera scontata, le vittorie arrivavano con apparente facilità. Poi, però, ho imparato a conoscerti e capito che quanto succedeva era il frutto della tua dedizione e di una preparazione maniacale. Abbiamo vissuto un inverno complicato, ma so che anche questa volta riusciremo a risolvere i problemi. Anche perché il tuo entusiasmo diventa il nostro e tutti assieme proveremo ancora una volta a inseguire il sogno.

ALBERTO TEBALDI (AD VR46) — C’è una cosa che io ti ripeto spesso, quando parliamo: “Tu hai la magia dalla tua, sei capace di fare avverare i sogni”. Lo penso veramente e sono state tantissime le volte che ce lo hai dimostrato. In una ipotetica partita a calcio, tu sei il nostro numero 10, quello capace di risolvere anche la situazione più complicata. E anche questa volta sono sicuro che saprai dimostrarlo. La sfida è sempre più alta e importante, questo sport è in evoluzione, gli avversari aumentano. Ma tu, però, sei sempre lì. Forza Vale.

LaPresse/Alessandro La Rocca
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CARLO CASABIANCA (PREPARATORE) — Ciao Vale, posso dire di averti fatto faticare tanto, ma sono sicuro che per entrambi è sempre stato un piacere. Abbiamo lavorato cercando di prepararci sempre al meglio, ad ogni nuova stagione. Ogni anno, riesci a stupirmi per come non ti accontenti del tuo immenso talento, eccellendo anche per forza di volontà e dedizione al lavoro. E la cosa ancor più importante è che sei di grande esempio per tutti i nostri ragazzi dell’Academy!

FLAVIO FRATESI (FAN CLUB) — Io, se penso a te, vedo un portatore sano di felicità. Pochi giorni fa siamo stati in alcun paesi colpiti dal terremoto, Visso, Acquasanta Terme, Amendola, dove abbiamo incontrato 550 bambini. Sentirli urlare il tuo nome è stato commovente. Parte la nuova stagione e tutti a parlare del sogno del 10° titolo. Dimenticando che bisogna averne vinti 9. Ti dico solo una cosa: divertiti. Perché poi…

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