Caso Icardi, spaccatura tra i tifosi: il messaggio di Enrico Mentana [FOTO]

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CASO ICARDI, IL COMMENTO DI MENTANA – Negli ultimi giorni in casa Inter ha tenuto banco il caso Mauro Icardi. Nel mirino della critica è finita la sua autobiografia, in particolar modo il rapporto con una parte dei tifosi dell’Inter si è compromesso. L’attaccante ha raccontato un episodio successo al termine del match contro il Sassuolo: “a fine partita ho trovato il coraggio di affrontare la Curva a fine gara, insieme a Guarin. Mi tolgo maglia e pantaloncini e li regalo a un bimbo. Peccato che un capo ultrà gli vola addosso, gli strappa la maglia dalle mani e me la rilancia indietro con disprezzo. In quell’istante non ci ho più visto, lo avrei picchiato per il gesto da bastardo appena compiuto. E allora inizio a insultarlo pesantemente: “Pezzo di merda, fai il gradasso e il prepotente con un bambino per farti vedere da tutta la curva? Devi solo vergognarti, vergognatevi tutti”. Detto questo gli ho tirato la maglia in faccia. In quel momento è scoppiato il finimondo. Nello spogliatoio vengo acclamato come un idolo… I dirigenti temevano che i tifosi potessero aspettarmi sotto casa per farmela pagare. Ma io ero stato chiaro”.

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“Sono pronto ad affrontarli uno a uno. Forse non sanno che sono cresciuto in uno dei quartieri sudamericani con il più alto tasso di criminalità e di morti ammazzati per strada. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio, e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo”. Avevo sputato fuori queste frasi esagerate per far capire loro che non ero disposto a farmi piegare dalle minacce. Una settimana dopo un capo storico viene da me: pretende ancora le mie scuse. “Non devo chiedere scusa a nessuno di voi, se vi va bene perfetto, altrimenti ciao… Oggi fra me e i tifosi della Nord c’è rispetto reciproco, come è giusto che sia. Anche loro hanno un ruolo importante per il successo della squadra…”. Poi il duro comunicato della Curva Nord, la rottura definiva con Icardi, le scuse del calciatore e la decisioni dell’Inter di “punire” il calciatore con una multa salata. 

CASO ICARDI, IL MESSAGGIO DI MENTANA – I tifosi sono divisi, la Curva Nord ha chiuso definitivamente con Icardi, il resto dello stadio ha dimostrato di stare dalla parte del calciatore. La spaccatura è testimoniata anche da un messaggio su Facebook del giornalista Enrico Mentana:un semplice appello di una riga sola: sono un tifoso dell’Inter e non ho nulla contro Icardi”.

“Allora, vediamo di intenderci.
1 non è che Icardi fa l’editore. C’è qualcuno che gli ha chiesto di raccontare la sua vita a un giornalista e lui ha detto di sì. 
2 fosse stato furbo e diplomatico non avrebbe raccontato quel che accadde dopo Sassuolo-Inter. Invece l’ha raccontato, per filo e per segno, ricordando i suoi pensieri di allora, e prendendone le distanze. Non ho mai letto invece il mea culpa di un membro degli ultras su quel fatto vergognoso.
3 Icardi è un tamarro, ha fatto scelte discusse da altri nella vita privata (ma non è che il suo grande accusatore Maradona possa essere considerato un maestro di vita), e a suo tempo è stata una scelta discutibile farlo capitano. Ma è il giocatore più forte dell’Inter, che il Napoli avrebbe pagato 70 milioni per avere, e come Ibra e altri in passato deve vincere la classifica dei cannonieri, non quella del bon ton. Togliergli la fascia oggi perché gli ultras lo impongono è peggio di un autogol”.

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