Crotone, la favola di Nalini, dal reparto wurstel alla sfida alla Juve: “guadagnavo 800 euro…”

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CalcioWeb

Domenica pomeriggio il Crotone sarà impegnato allo ‘Juventus Stadium’ con l’obiettivo di fare punti per continuare a credere nella salvezza. I bianconeri, però, hanno bisogno di una vittoria per festeggiare lo scudetto, quindi non lasceranno nulla al caso. Nelle file dei calabresi, uno che proverà a creare scompiglio nella difesa bianconera è Andrea Nalini. L’esterno offensivo vive una sorta di favola: da operaio “all’Aia”, reparto würstel, “e prima ancora saldatore alla Cordioli di Verona”, a possibile protagonista allo ‘Stadium’. Ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’, Nalini ha raccontato la sua storia: : “Sono un ragazzo normale, prima guadagnavo 800 euro al mese, oggi ne prendo 10mila, ma la mia visione della vita non è cambiata. Giocare allo Stadium? Un’immensa soddisfazione, pensando soprattutto a dov’ero quattro anni fa”.

LaPresse/Fabio Urbini
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L’esterno del Crotone spiega poi il cammino che lo ha portato alla Serie A: “Quattro anni fa ero tra i dilettanti nel Villafranca, avrò fatto settemila provini, con Chievo, Verona, Inter, Milan e Genoa… Ma nessuno mi prendeva, soprattutto perché mia mamma faceva resistenza e voleva che mi diplomassi. Cosa che poi sono riuscito a fare conseguendo il diploma di perito meccanico. Lavoravo pure come saldatore nella ditta Cordioli, 1.400 euro al mese più un contributo di 300 da parte del club. Passai alla Virtus Vecomp e nel frattempo cambiai pure lavoro: mi assunse l’Aia come magazziniere nel reparto wurstel, prendevo 800 euro al mese, poi la società di calcio mi passava qualcos’altro. Durante una sfida dei playoff contro la Casertana, mi notò la Salernitana. E, quindi, eccomi qui”.

Nalini avvisa poi la Juventus: “Giocheremo senza timori, con la forza di volontà potremo ottenere un buon risultato. Di sicuro daremo filo da torcere. Idolo? Callejon, è il mio preferito”.

 

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