Mazzone compie 80 anni: dall’esultanza sotto la curva dell’Atalanta all’aneddoto su Guardiola

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80 anni di Carletto Mazzone. Molti sono i ricordi e gli aneddoti della sua carriera. Forse l’immagine che più rimarrà impressa in tutti gli appassionati di calcio quando si penserà a Mazzone è la sua famosa esultanza sotto la curva dell’Atalanta dopo il 3-3 ottenuto dal Brescia nel derby con gli orobici. “Se famo il 3 a 3 vengo sotto la curva”, detto e fatto.

L’ex tecnico del Bologna, poi, ha avuto parole importanti per Antonio Conte: “Conte già all’epoca aveva grinta e personalità. A Lecce era reduce da un grave infortunio, lo aiutai a recuperare e ci fu una telefonata importante da parte di Giampiero Boniperti per avere referenze sul calciatore. Da parte mia garantii di persona per il suo ingaggio alla Vecchia Signora. Vista la carriera che sta facendo, c’è un grande orgoglio da parte mia. Sono davvero affezionato ad Antonio”.

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Come dimenticare la frase sugli arbitri: “Dicono che gli errori degli arbitri col tempo se compensano. Allora dico: fate presto che io sto quasi pe’ andà in pensione e sto sempre in rosso“.

Mazzone, nel corso della sua carriera, ha avuto qualcosa da dire anche su Guardiola: “Posso dire che Pep è un ragazzo di una serietà pazzesca, a volte troppa. Per raccontare un aneddoto. Mi ricordo che a Brescia a un certo punto vedevo che non parlava mai e gli faccio: “Ahò, ma te vòi sta’ zitto?” E Guardiola: “Ma come, non ho detto niente!”. E io: “Appunto, ti prendo in giro. Non mi dici niente? Non hai osservazioni da fare?”. E lui mi diceva che era così, non contestava, apprendeva e basta”.

Infine l’amore e l’odio per la Roma:Battere la roma? È mio dovere provarci. Ma è come uccidere la propria madre. Roma è maliarda: vizia i giocatori e mangia gli allenatori”.

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