CURVA SUD REGGINA – Quando la Curva Sud della Reggina era una delle più belle del mondo, quando la Reggina giocava sempre in 12. Sembra passata un’eternità da quando il pubblico amaranto gremiva gli spalti dello Stadio Oreste Granillo, un’altra generazione, un altro calcio. Adesso anche il pubblico amaranto ha deciso di adeguarsi alla categoria, la Lega Pro, sono sempre di meno i tifosi che seguono la squadra e non è questione di categoria o risultati, quello che preoccupa è il futuro del club. La nuova proprietà non sembra avere le carte in regola per la portare la Reggina ad alti palcoscenici, la difficoltà economica è evidente e ribadita in più riprese dai dirigenti amaranto, in più si è deciso di affidarsi a persone che non sembrano in grado di risollevare il club.

CURVA SUD REGGINA – Anche il risultato sportivo sta vendendo meno, dopo il ripescaggio in Lega Pro l’obiettivo doveva essere quello di disputare un campionato tranquillo per non gettare al vento i sacrifici effettuati, invece adesso la squadra è in una situazione preoccupante di classifica ed evitare la retrocessione rappresenterebbe un miracolo. Ma quello che più fa preoccupare non è il presente, raggiungere la salvezza nel campionato in corso non risolverebbe i problemi, il futuro continuerebbe ad essere nebuloso. Si continua a parlare di campo, di allenatori, di esoneri o di calciatori non all’altezza ma in casa Reggina tutto deve essere rinnovato. A partire dalla società, fino a finire ad una curva che può essere definita più spenta che mai e che forse nell’ultima gara contro la Vibonese ha dimostrato di non credere al futuro della Reggina. Perchè è legittimo protestare ma è giusto farlo con le giuste modalità. Una volta la gara più importante del campionato veniva preparata con coreografie ma soprattutto amore e passione. Altri tempi…