La nuova dirigenza del Milan è stata messa a dura prova nelle ultime settimane. In chiava panchina infatti, in molti si sarebbero aspettati l’esonero di Montella, mossa che però a sorpresa non è arrivata nonostante risultati non all’altezza. In realtà c’è un motivo molto importante dietro questa scelta, ponderata attentamente. Il Milan non può permettersi passi falsi in merito a tali scelte e Fassone sta cercando in tutti i modi di arrivare a fine stagione con Montella al timone per un motivo ben preciso. Al termine di quest’anno infatti, i rossoneri vorrebbero affidare la panchina a Conte e cambiare allenatore adesso vorrebbe dire trovarsi di fronte ad una decisione molto complessa.
Affidare la panchina ad un traghettatore sarebbe una soluzione non gradita alla società che come noto vuole una figura di spessore alla guida della squadra, come in ogni top club al mondo. Dunque niente soluzioni “di mezzo”, niente toppe, ma così facendo Fassone si troverebbe a dover contattare tecnici di primo piano che dunque non accetterebbero soluzioni a breve termine. Paulo Sousa ad esempio ha chiesto due anni e mezzo di contratto, ciò vorrebbe dire addio Conte. E’ proprio per questo motivo che il Milan è molto combattuto sul da farsi e sta tentando in tutti i modi di trattenere Montella sino al termine della stagione per poi affidarsi a Conte, il traghettatore (alla Gattuso) per sei mesi non piace, mentre la soluzione Sousa farebbe fuori Conte… insomma, un intrigo a tinte rossonere.
