Francesco Totti esattamente 25 anni fa esordiva con la Roma in Serie A. Era la stagione 1992-1993 e il futuro Capitano entra nel giro della prima squadra grazie a Vujadin Boskov che lo fa esordire in Serie A a 16 anni il 28 marzo 1993, nei minuti finali della partita Brescia-Roma finita 0-2.
Da Pupone a Gladiatore, dai libri di barzellette a quelli da Cicerone nella sua città, dallo scudetto al titolo mondiale, da ambasciatore dell’Unicef agli spot di successo pieni di ironia con la moglie Ilary Blasi, oltre a tanta silenziosa beneficenza. Questo e molto altro c’è e c’è stato nel fantastico mondo di Totti, il romano più famoso dopo Alberto Sordi, uno dei pochi punti fermi di una città
Ne è passata di acqua sotto i ponti del Tevere dall’esordio del predestinato sedicenne di Porta Metronia lanciato da Boskovall’epilogo di Brescia-Roma il 28 marzo 1993, che segna il primo gol con ‘papà’ Mazzone al Foggia il 4 settembre 1994. Ilragazzino imberbe, un po’ sfacciato e indolente, si trasforma in grande professionista, affina le sue doti tecniche mettendole al
servizio del collettivo con Zeman e con Capello per sbocciare come il maggiore talento italiano del nuovo millennio.
Tacchi e cucchiai ma anche visione di gioco, lanci ispirati e assist e la costante implacabile di gol a raffica che, con pochi chiaroscuri, lo hanno portato al secondo posto tra i goleador italiani. Solo Silvio Piola lo precede.
Con la Roma è identificazione totale: capitano dello scudetto, raggiunge il sogno di giocare fino a 40 anni: 305 gol in 762 presenze, 249 in 604 gare in serie A, con 2 triplette e 45 doppiette. In Europa la perla tra i 38 gol siglati in 98 partite è la bomba che ammutolisce il Bernabeu firmando il successo sul Real il 30 ottobre 2002 ma c’e’ anche l’esterno chirurgico a Manchester con cui diventa a oltre 38 anni nel 2014 il marcatore più longevo della Champions.