La Reggina, dopo il pareggio per 1-1 sul Del Duca di Ascoli maturato mercoledì sera, sta pensando al prossimo incontro previsto per domenica sera al Granillo contro il Bari. Gli amaranto in territorio Marchigiano hanno sfiorato la vittoria, beffati al 94° da un calcio di rigore inesistente, dopo una gara di cuore, grinta e difesa (ottime le prestazioni di Emerson e Antonio Marino). La gara si è inquadrata subito dopo 3 minuti, quando su un cross di Campagnacci, il difensore ascolano Peccarisi svirgola un rinvio e regala un autogol agli amaranto. Da quel momento, la Reggina si chiude con ordine (senza rischiare mai moltissimo) e l’Ascoli spinge con cuore ma senza molte idee. E’, infatti, la Reggina che va più volte vicinissima al raddoppio, in contropiede. A metà primo tempo Campagnacci ha l’occasione più clamorosa, ma Guarna ci mette il piede e salva tutto. Nella ripresa l’Ascoli alza il ritmo e l’intensità, a tratti chiude la Reggina ma Marino non è quasi mai impegnato e nonostante le belle giocate di Papa Waigo, i padroni di casa non fanno mai male alla retroguardia amaranto, guidata da un Emerson poderoso. La Reggina ha tante occasioni in contropiede, ma non riesce mai a sfruttarle. Al 94° la beffa. Mancano 20 secondi allo scadere dei 4 minuti di recupero quando l’arbitro vede un fallo di mano di Barillà proprio sulla linea del limite dell’area, ma le immagini televisive dimostrano subito chiaramente che il pallone viene preso con il volto dal centrocampista di Catona. Ci fosse stata la moviola in campo, questo rigore non sarebbe mai stato dato, invece ad Ascoli Barillà è stato addirittura espulso e, come De Rose, ammonito pochi minuti prima, dovrà saltare per un’assurda squalifica il prossimo incontro, quello di domenica sera contro il Bari. Dal dischetto, al 94°, Papa Waigo è infallibile nonostante Marino intuisca il tiro e sfiori il pallone. La gara, così, finisce 1-1. C’è tanto amaro in bocca nell’ambiente amaranto per una vittoria sfumata in questo modo, ma è altrettanta la fame di potersi ripetere subito e battere il Bari per superarlo in graduatoria.