Lega Pro Playoff I^ Div: Trapani-Shock, in vantaggio e con l’uomo in più per 80 minuti, getta alle ortiche la serie B

CalcioWeb

Al Provinciale di Trapani c’è il “tutto esaurito”. Sugli spalti sono presenti ben 8000 spettatori (500 tifosi ospiti). L’atmosfera è calda, e non solo per la temperatura elevata. Ai padroni di casa basta anche solo un pareggio per conquistare la promozione in serie B, lo sanno bene i tifosi granata presenti in massa e pronti a festeggiare la storica promozione tra i cadetti.

LA PARTITA:

Avvio da sogno per il Trapani, pronti via, gli avversari sono già sotto, grazie al gran destro sotto l’incrocio dei pali di Gambino che a soli 120 secondi dal fischio d’inizio batte Aridità. Poco dopo al 12′ sembra calare il sipario sulla partita: il Lanciano resta in 10 per l’espulsione di Amenta al 12′, punito dal direttore di gara per un gomitata sul volto di Gambino a gioco fermo. A prima impatto sembra una gara a senso unico, i padroni di casa detengono il possesso di palla, esercitano pressione sulla trequarti avversaria e costruiscono diverse occasioni da rete. Ma al 28′ accade l’imprevedibile: da rivedere la trappola del fuorigioco dei siciliani, bucati dal bomber rossonero Pavoletti che di destro trafigge Pozzato e gela il Provinciale fissando il risultato parziale della prima frazione di gioco sull’1-1. Dopo il pareggio il Trapani fatica a ritrovare equilibrio mentale e di gioco, e nonostante la superiorità numerica subisce l’iniziativa del Lanciano galvanizzato dal gol. Il fischio di fine primo tempo è un ottima notizia, serve a ritrovare le energie e il piglio necessario a chiudere la partita.
Nella ripresa grande occasione per il Trapani, Gambino servito da Abate non riesce a battere l’estremo difensore avversario Aridità. Il risultato di pareggio che di fatto tiene in bilico le sorti del match determina un gioco piuttosto guardingo di entrambe le squadre, soprattutto il Lanciano che deve proseguire la gara con un uomo in meno. Tutto sommato spinge più il Trapani che il Lanciano, il ritmo è elevato grazie alla pressione dei padroni di casa. Col passare dei minuti gli attacchi dei granata si infrangono sulla difesa ospite, gli uomini di Boscaglia sembrano non avere la giusta determinazione mostrata nel primo tempo e il Lanciano ne approfitta per provare ad impensierire la difesa siciliana. Gli abruzzesi acquistano fiducia e tengono meglio il campo, al 66′ si concretizza l’ottimo momento degli ospiti con il gol di Sarno, che con un bel sinistro a giro segna il clamoroso 1-2, il Trapani è sotto shock! Poco più tardi all’83’ Margarita lasciato colpevolmente solo nell’area di rigore sigla l’1-3 e chiude definitivamente una partita incredibile.

La storia si ripete, 1-3 fu il risultato ottenuto dal Lanciano nella “regular season”, e 1-3 è stato il risultato che oggi ha infranto il sogno cadetto dei siciliani. Una stagione, quella dei granata, caratterizzata da grandi prestazioni e ottimi risultati, alternati a performance imbarazzanti e inspiegabilmente sotto tono come quella di oggi pomeriggio. Lo stesso Trapani che a soli due mesi dalla fine del campionato di Lega Pro aveva 11 punti di vantaggio dallo Spezia, la stessa società che ha ottenuto 2 promozioni consecutive e che oggi sfidava il Lanciano sotto gli occhi del proprio pubblico, col favore dei pronostici, e con la possibilità di 2 risultati su 3 a proprio favore….oggi incredibilmente ha fallito l’appuntamento con quella che poteva essere la storia più importante del calcio trapanese, mai approdato in serie B.

TRAPANI – LANCIANO – 1-3 – 2′ Gambino (T), 28′ Pavoletti (L), 66′ Sarno (L), 83′ Margarita (L)

TRAPANI (4-4-2): Pozzato, Daì, Sabatino, Priola, Filippi, Tedesco, Barraco, Caccetta, Abate, Gambino, Madonia.A disp.: Spezia, Colletto, Cianni, Domicolo, Cavallaro, Ficarrotta, Mastrolilli. All.: Boscaglia.

LANCIANO (4-3-3): Aridità, Aquilanti, Mammarella, D’Aversa, Massoni, Amenta, Sarno, Vastola, Pavoletti, Volpe, Turchi. A disp.: Amabile, Rosania, Capece, Paghera, Margarita, Chiricò, Zeytulaev. All.: Gautieri.

Arbitro: Eugenio Abbattista

Note: espulso Amenta 12′ (L)

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