Il difensore del Chelsea John Terry ha detto che non fara’ appello contro le quattro giornate di squalifica per insulti razzisti nei confronti di un giocatore avversario. Il 31enne giocatore oltre alla squalifica era stato multato di 220mila sterline da parte della Football Association, ma aveva il diritto di ricorrere in appello. “Voglio cogliere l’occasione per chiedere scusa a tutti per il linguaggio che ho usato in partita”, ha detto Terry in una dichiarazione, squalificato da una commissione indipendente per insulti razzisti nei confronti del difensore del QPR Anton Ferdinand nella scorsa stagione. “Anche se sono deluso per la sentenza della FA, accetto che il linguaggio che ho usato, a prescindere dal contesto, non e’ accettabile su un campo di calcio come anche in ogni ambito della vita. Come ho affermato nella causa penale (che e’ stata chiusa), con il senno di poi la mia lingua non ha avuto chiaramente una reazione appropriata alla situazione per uno nella mia posizione. La mia risposta e’ stata al di sotto del livello previsto dal Chelsea Football Club, e da me, e non succedera’ mai piu'”. Terry saltera’ la partita del Chelsea con il Tottenham questo fine settimana in Premier League e oltre alle sfide con Swansea e Manchester United, oltre a una gara di Coppa di Lega con lo United. “Continuero’ a fare la mia parte per aiutare il club ad eliminare tutti i tipi di comportamenti discriminatori nel calcio”, ha aggiunto Terry.
Premier Leaugue, Terry accetta squalifica per insulti razzisti
