Quella della Reggina sarà una delle stagioni più complicate in assoluto della storia amaranto. Il flop interno subìto contro il Livorno ha soltanto confermato che questa squadra è di un livello molto basso per la serie B. Dopo la rete di Paulinho non c’è stata alcuna reazione da parte degli uomini di Dionigi, che arrivano sempre in ritardo sul pallone e non lottano a sufficienza. È questo che preoccupa: la totale assenza di grinta e determinazione a fronte di un misero tasso tecnico. “Giochiamo con il cuore!” questo era il credo con il quale si è presentato Davide Dionigi lo scorso Luglio, ma se il cuore e il dinamismo sono quelli visti ieri sera, preferivamo nettamente i piedi di Emerson, con tutta la sua presunta lentezza.
Reggina, altro che grinta e cuore: è proprio questo che manca
