L’Italia bella e sprecona vista venerdi’ sera all’Adriatico di Pescara contro la Svezia, a Kalmar in principio dovra’ affidarsi all’unica rete segnata, da Ciro Immobile, per volare in Israele il prossimo giugno, all’Europeo Under 21. La zampata dell’attaccante – ora al Genoa ma applauditissimo dai suoi ex tifosi – al 17′ del primo tempo e’ la chiave di volta che dovra’ sostenere l’obiettivo di Devis Mangia: completare l’opera del suo predecessore, Ciro Ferrara. Gli azzurrini (contro un avversario che tecnicamente non ha certo impressionato) hanno divertito, costruito una decine di occasioni da rete, messo in evidenza un pressing efficace e costante, capace di tenere gli avversari a debita distanza. E rischiato qualcosa solo in un paio di casi auto-procurati. Nell’arco dei 90 minuti, ha creato piu’ brividi alla panchina azzurra un’uscita un po’ allegra di Bardi che l’intero attacco scandinavo. Peccato per quella scintilla mancata al momento di trasformare in oro tutto il luccichio intravisto in campo. Soprattutto perche’ dopo il vantaggio l’Italia non ha tirato indietro la gamba, non ha speculato. Anzi Immobile, Insigne e Florenzi – quest’ultimo meglio dopo essere tornato sulla fascia destra – hanno continuato a spingere, non facendo rimpiangere l’infortunato Borini. Eppure, anche se non lo ammettera’ mai, Mangia deve aver masticato amaro al pensiero di Verratti e Destro – fino a ieri di casa in questa Under – ‘rapiti’ dal ct Prandelli e poi tenuti in panchina contro la certo non irresistibile Armenia. L’attaccante della Roma ed il centrocampista del Paris SG custodiscono un tesoro di tecnica ed estro che avrebbe fatto la differenza contro i legnosi difensori svedesi. Pero’, se l’1-0 e’ striminzito in rapporto al volume di gioco prodotto, e’ anche il migliore dei risultati per tenere alta la concentrazione in occasione del ritorno, quando – martedi’ pomeriggio – gli azzurri entreranno sul terreno della ‘Guldfageln Arena’ di Kalmar, sul Mar Baltico. Una tensione positiva da non sottovalutare, specie se il pensiero torna a due anni fa. Allora l’Italia di Gigi Casiraghi veniva dal bel 2-0 di Rieti contro la Bielorussia ed i playoff sembravano pratica gia’ risolta. Ma a Borisov fu proprio la concentrazione a tradire, causando danni difensivi letali. Risultato 3-0 e addio Europeo. Nelle altre sfide dei playoff, a proposito di qualificazioni all’apparenza gia’ decise, hanno un piede e mezzo in Israele Russia (2-0 in casa della Repubblica ceca) e Olanda (stesso risultato in Slovacchia). La Spagna, campione in carica, aspetta solo di sapere chi affrontera’ nella fase finale: ha travolto la Danimarca 5-0, con quattro reti di Rodrigo Moreno Machado, stellina del Benfica.
Under 21, Italia a Kalmar per l’Israele
