La realtà è allarmante, penultimo posto a quota 9, occorre darsi una mossa e non perdere ancora. Dopo il k.o. con la Juve Stabia, un altro avversario tosto per i ragazzi di Dionigi, il Varese, reduce dal pari interno con il Vicenza, che si trova ad una lunghezza dalla zona play off visti i 16 punti, frutto di 4 successi, 5 pareggi e tre sconfitte.
I precedenti tra Reggina e Varese sono 6, tutti disputati nel torneo cadetto, 4 dei quali giocati a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Il bilancio parla di due successi per gli amaranto e quattro pareggi, i varesini non sono quindi mai riusciti a vincere a Reggio Calabria.
Il primo incrocio risale alla stagione 1966/1967 e la Reggina di Tommaso Maestrelli raccoglie un pareggio, 1-1, contro il Varese che a fine stagione approderà in serie A in virtù della seconda piazza acquisita in classifica. Accade tutto nel primo tempo: vantaggio amaranto firmato da Camozzi dopo otto minuti di gioco, gli ospiti trovano il pari al 45’ grazie a Cipollato.
Le due squadre si ritrovano opposte nel campionato 1969/1970, quando gli amaranto di mister Galbiati, al quattordicesimo turno del girone di andata, costringono gli ospiti alla sconfitta di misura, 1-0 firmato dall’attaccante Luigino Vallongo al 68’, che comunque non comprometterà, a fine campionato, il ritorno del Varese nella massima serie.
Dopo qualche stagione di pausa, il confronto con i biancorossi torna nell’annata 1972/1973 e la Reggina di Guido Mazzetti deve accontentarsi di un pareggio senza reti. Il risultato si ripete anche nella stagione successiva che si concluderà con il mesto ritorno degli amaranto in serie C dopo nove campionati di fila in cadetteria, mentre i varesini centrano il primo posto e la promozione in A.
Dopo ben 37 anni, Reggina e Varese si ritrovano di fronte nella stagione 2010/2011. E’ la quartultima giornata, si gioca alle ore 12:30, ed entrambe le squadre viaggiano in piena zona play off. Le emozioni sono tutte nella ripresa: il Varese di Sannino passa in vantaggio al 54’ quando Ebagua raccoglie un suggerimento di un compagno, aggira Cosenza e fulmina Puggioni; gran gesto tecnico mix di classe e potenza. Gli uomini di Atzori, in dieci dal 37’ per l’espulsione di Adejo, non sembrano in giornata di grazia ma, quando ormai il pranzo sembra destinato ad andare di traverso, riescono a raggiungere il pareggio per merito di Francesco Zizzari, in campo da sette minuti, che all’84’riceva palla da una lunga rimessa laterale, duetta con Bonazzoli e sigla il suo unico goal in campionato ed in amaranto, se si eccettua la rete in Coppa Italia contro l’Alessandria.
L’anno scorso l’ultimo precedente, vinto 3-2 dalla Reggina. Vantaggio amaranto al 30’ al termine di una veloce azione palla a terra e a tre tocchi, avviata da Ceravolo, rifinita da Missiroli e concretizzata da Ragusa con un diagonale sinistro. Comincia a piovere al “Granillo” e tre giri di lancette dopo il rientro negli spogliatoi Colombo viene atterrato in area ed il signor Calvarese decreta il calcio di rigore, trasformato da capitan Missiroli. Ma i giochi sono tutt’altro che finiti. Al 59’ la formazione di Maran riapre la partita grazie al colpo di testa su corner del difensore Figliomeni, nativo di Siderno, poi espulso nel finale. I ragazzi di Breda trovano la terza rete a quattro minuti dal termine: Colombo raccoglie un lancio lungo sulla destra dentro l’area, si accentra e lascia partire uno splendido sinistro che si insacca alle spalle di Bressan. Non è finita: al 93’ De Luca sfrutta una grave indecisione di Pietro Marino e rende incandescente il finale, ma la formazione dello Stretto riesce a portare a casa l’intero bottino.