”Questa e’ la sentenza, e’ solo il primo tempo. Non possiamo entrare nel merito, c’e’ un’autonomia della giustizia sportiva e la rispetta la Federcalcio come il Coni. Ci sono altri gradi di giudizio quindi sto al mio posto”. Sono le parole di Gianni Petrucci, presidente del Coni, dopo la sentenza della Disciplinare che ha penalizzato di 2 punti il Napoli e squalificato per 6 mesi ciascuno Paolo Cannavaro e Gianluca Grava nell’ambito del procedimento sportivo sul calcioscommesse.
Il club partenopeo ha definito il principio della responsabilita’ oggettiva ”obsoleto e superato”. ”Riformarla? Si scopre l’acqua calda, e’ un discorso che facciamo da tempo. La responsabilita’ oggettiva sara’ aggiornata ma al termine dei processi”, dice Petrucci a margine della presentazione del Libro Bianco al Salone d’Onore del Coni. ”Ad ogni modo – conclude – capisco i sentimenti a caldo delle diverse parti”.
