Editoriale – Sneijder se ne va: un altro colpo al prestigio del calcio italiano

CalcioWeb

SneijderLa telenovela Sneijder ha trovato, nella scorse ore, conclusione: dopo numerosi tira e molla, molteplici trattative presunte o vere che fossero, retromarce andate a folle, e Presidenti dal cuore improvvisamente di pietra, l’olandese ha deciso di accettare la corte serrata del Galatasaray. Dove verrà trattato da re, come si è già potuto vedere dal modo in cui è stato accolto. Ma dietro questa cessione, si nasconde, negli appassionati di calcio, la conspevolezza che la Serie A abbia perso uno dei pochissimi campioni a disposizione degli occhi di noi appassionati.

Non si discute il merito del trasferimento, se sia stato opportuno o meno, se l’Inter abbia fatto o no cosa buona e giusta. Stiamo semplicemente dicendo che la partenza di un giocatore come Wes contribuisce ad abbassare ulteriormente il prestigio del nostro campionato. Diciamoci la verità: un tempo da noi giocavano i vari Batistuta, Crespo, Zidane, Ronaldo, Shevchenko, Nedved, Kakà (l’originale), Thuram, Cafu e via dicendo. Adesso, di giocatori simili, quanti possiamo contarne? A parte Cavani, Buffon e pochissimi altri, non ci viene in mente nessuno.

Non parliamo di giovani con le stimmate da fuoriclasse, come – ad esempio – Pogba ed El Shaarawy, e neppure di grandi giocatori come Vidal, fortissimi sì, ma che esulano dal concetto di campione assoluto. Parliamo di veri e propri top player quale, come detto sopra, Cavani è. Ed il punto è che lo stesso urugagio, nel prossimo anno, difficilmente rimarrà qui da noi. In Italia non v’è squadra che possa permettersi di pagare il suo cartellino. La società meglio messa economicamente è la Juventus che sta faticando a trovare un buon centravanti da dare a Conte per completare la rosa.

Insomma. Amiamo la Serie A, è sicuramente un campionato ancora diffilissimo da giocare e ad ogni modo affascinane. E però, la partenza di Sneijder è sintomatica dell’impoverimento da “fuoriclasse” di cui essa soffre. Intanto, per uno Sneijder che va, pare ci sia un Kakà in arrivo: nella speranza che sia quello ammirato negli anni d’oro proprio al Milan, e non la sbiadita copia che ha arrancato, col peso del portafogli stragonfio, con la gloriosa maglia del Real Madrid addosso.

Condividi