Pistorius: confermata l’ipotesi dell’omicidio premeditato

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pistoriusConfermata l’accusa di omicidio premeditato nei confronti di Oscar Pistorius da parte del Pm del tribunale di Pretoria, Nel Garrie. Secondo la ricostruzione dei fatti, Pistorius avrebbe sparato quattro colpi d’arma da fuoco: tre avrebbero colpito direttamente Reeva Steenkamp, mentre l’altro sarebbe stato sparato verso la porta del bagno, dove la ragazza aveva, vanamente, cercato riparo.

Diverso invece quanto sostenuto da Pistorius stesso, che ha affermato di aver agito in quanto convinto della presenza di un intruso in bagno e che mai avrebbe ucciso la sua fidanzata, dato che “si amavano alla follia“. Lo stesso atleta sudafricano ha spiegato di aver esploso i colpi d’arma da fuoco verso il bagno in quanto certo che lì si fosse introdotto qualcuno, e di aver quindi usato la mazza da cricket (trovata insanguinata) per rompere il vetro della stanza in questione e cercare di rianimare la ragazza, una volta resosi conto del tragico errore.

Una tesi che non convince neppure minimamente gli inquirenti, quella presentata dal diretto interessato che, durante l’inquisizione, non ha mai smesso di piangere. Intanto, secondo quanto sostenuto dal quotidiano sudafricano ‘The Star’, Pistorius avrebbe fatto richiesta di licenza per le seguenti armi: un fucile Maverick, un fucile Winchester, un fucile Mossberg, una pistola Smith Wesson 500, una pistola 38 speciale ed una carabina Vextor 223. Un vero e proprio arsenale da guerra, che non facilita certo la posizione dell’imputato. La seduta verrà intanto ripresa domani, quando verrà deciso, verso le h:09,00 del mattino, se l’imputato potrà godere della libertà su cauzione.

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