Italia: così si può vincere il Mondiale

CalcioWeb

nazionale-biglietti-2Indubbiamente l’Italia vista ieri sera non è quella che nel 2014 si giocherà il Mondiale in Brasile ed indubbiamente, la storia insegna: le amichevoli precedenti al Torneo Internazionale contano pochissimo, ma le sensazioni sono più che buone, soprattutto in virtù dell’ottimo Campionato Europeo disputato dagli azzurri la scorsa estate. Sulla carta l’Italia è ancora la nazionale numero 2, massimo 3 al mondo. È vero che il Brasile gioca in casa e non è una squadra che può essere sottovalutata, come ha ampiamente dimostrato ieri quando, nonostante abbia faticato moltissimo sul piano del gioco, è riuscito a strappare un pareggio ed era in vantaggio di due reti alla fine del primo tempo, ma gli azzurri sembrano essere quantomeno alla pari con i verdeoro.

Un attaccante come Balotelli è unico al mondo per il suo modo di giocare ed intendere calcio, gli avversari approfittano dei suoi limiti caratteriali provocandolo in continuazione, ma in questo senso SuperMario sta leggermente migliorando. Al di là dei gol sbagliati, ieri ha fatto una partita straordinaria, prendendo per mano i suoi, nonostante la giovane età. La personalità è una caratteristica che non è mai mancata a Balotelli, che in Nazionale, under 21 compresa, non ha mai deluso.
El Shaarawy è stato un pò in ombra, ma è un calciatore a cui va dato tempo, erano sbagliati tutti i facili entusiasmi di inizio stagione, quando si parlava di lui come un fenomeno. Il Faraone è un ottimo giocatore, con potenzialità enormi, ma va lasciato seminare nel suo cammino di crescita in maniera tranquilla, senza caricarlo assolutamente di responsabilità, che ancora a soli 20 anni non può sobbarcarsi. Totti? Cassano? Di Natale? senza contare Giuseppe Rossi sono tantissime le soluzioni offensive per affiancare i due milanisti ed almeno uno di questi tre senatori potrebbe far parte della spedizione sudamericana.
Montolivo può essere l’arma in più a centrocampo, sperando che, in Brasile, Andrea Pirlo possa essere lo stesso attuale ed insieme a Gigi Buffon e la difesa italiana, da sempre punto cardine delle vittorie azzurre, possa trascinare Prandelli verso una storica vittoria. Ancora è troppo presto, ma è impossibile non pensarci…

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