Pulvirenti a 360°, da Totti al salary cap

CalcioWeb

pulvirenti_originalLa vicepresidenza della Figc e’ un discorso che puo’ riguardare soltanto Lotito e Beretta, in entrambi i casi la Lega di Serie A sarebbe ben rappresentata“. A dirlo all’Adnkronos e’ il presidente del Catania e consigliere Federale, Antonino Pulvirenti, che vede nei nomi del presidente della Lega di Serie A e di quello della Lazio i candidati forti da presentare al prossimo Consiglio. “Dal presidente Beretta e da Lotito la Federazione puo’ avere un contributo positivo in termini di partecipazione, di idee e di risorse – conclude Pulvirenti -. Entrambi a mio avviso vanno bene“.

Pulvirenti ha poi parlato del salary cap: “Non conosco perfettamente come il presidente Abodi ha voluto strutturare il tetto agli ingaggi in Serie B, ma mi sembra un’ottima novita’, introdotta in un momento di difficolta’ generale, un bell’esempio per tutti“, ha detto Pulvirenti riguardo al tetto da 300.000 euro deciso per i nuovi ingaggi dei giocatori in Serie B. Il numero uno della societa’ etnea si e’ poi soffermato sulla riduzione del numero di squadre nella massima serie, dall’idea di 16 club avanzata dal numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis all’ipotesi di 18 sostenuta da altri presidenti. “Si puo’ discutere di tutto – prosegue Pulvirenti -, ma 16 squadre mi sembra un discorso utopistico, mentre 18 squadre mi sembra un numero su cui si possa ragionare. Non dobbiamo scordarci che non si tratta di un discorso semplice perche’ il calcio, da fenomeno sociale quale e’, coinvolge tanti altri tipi di interessi, non solo economici. Si puo’ discutere, avere 20 squadre mi sembra eccessivo per il numero di impegni durante la stagione ma pensare a 16 societa’ mi sembra utopistico“.

Il numero uno degli etnei ha quindi spostato il mirino sull’attualità: “Contro la Lazio all’Olimpico faremo sicuramente una grande partita, su questo non ho dubbi perche’ i ragazzi hanno un obiettivo, quello di puntare all’Europa. Andremo a fare la nostra partita e faremo una gara importante; affrontando una grande squadra come la Lazio puo’ ovviamente succedere di tutto, ci sta qualsiasi tipo di risultato“. Una battuta, infine, su Totti, che domani taglierà il traguardo dei 20 anni di carriera in Serie A: “Totti e’ inarrivabile, e’ destinato a diventare il piu’ grande italiano di tutti i tempi, il migliore. Mi pare che questo sia certificato dai numeri. Il modo in cui sta gestendo tutta la sua vita sportiva credo sia un grande esempio per tutti i colleghi e per il movimento: prima si consideravano i giocatori sui 30-33 anni sul viale del tramonto, Totti sta invece dimostrando che se la professione si fa in maniera adeguata si possono raggiungere anche traguardi importanti“.

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