Forse il Napoli è questo e non quello che si è visto fino alle 20.44 di domenica 10 novembre, prima del match di Torino contro la Juventus.
La partita giocata dagli azzurri ieri sera è stata indecente. Atteggiamento sbarazzino e tatticamente indisciplinato hanno estremamente compromesso il cammino della squadra in Champions, incapace di cambiare il suo stile di gioco. A Dortmund bastava il pareggio ed affrontare il match in maniera un po’ più difensiva non sarebbe stato sbagliato. La squadra vista ieri, sfilacciata, lunga e completamente inesistente a centrocampo, in cui gli isolati Dzemaili e Behrami erano sempre in inferiorità contro i velocisti del Borussia.
Callejon e Pandev non sono di certo centrocampisti ed è stato evidente, come si era già visto contro Arsenal, Roma e Juventus, che il Napoli in partite di un certo livello non riesce a sostenere quattro uomini così offensivi. Reina è stato letteralmente bombardato dagli avversari che avrebbero meritato addirittura una vittoria più larga del 3-1 finale. Inoltre, dopo il 2-1 di Insigne, la squadra si è riversata incoscientemente nella metà campo tedesca non “accontentandosi” di un risultato che avrebbe sicuramente dato più speranze in ottica qualificazione (con un 2-1 sarebbe “bastato” battere l’Arsenal con due gol di scarto, invece bisogna batterlo con tre, sempre in caso di contemporanea vittoria del Borussia contro il Marsiglia) ed ha subito un ulteriore gol in contropiede dai vice-Campioni d’Europa, ben più esperti del Napoli presuntuoso di Benitez che non cambia mai sistema di gioco e così non riesce a rendersi in nessuna maniera imprevedibile.
A complicare le cose si è messo anche Gonzalo Higuain, che ha sbagliato un gol facilissimo sull’1-0 per i tedeschi e non è mai riuscito ad incidere nel corso di una partita che doveva essere affrontata con maggiore attenzione e disciplina da tutti, ma che aveva bisogno di un trascinatore come lui. Va bene essere sbarazzini, ma non fino a questo punto. Il Napoli si è complicato la vita da solo!
