Brasile 2014, Alberto Zaccheroni: “Tutti avevano paura di pescare l’Italia”

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zaccheroniAlberto Zaccheroni, dopo aver guidato la Nazionale giapponese verso la conquista della Coppa d’Asia e nella felice corsa alla fase finale dei Mondiali del prossimo anno in Brasile, traccia un bilancio altamente positivo della sua esperienza da Commissario Tecnico della selezione nipponica. “Sul piano del gioco ci siamo – ha affermato Zaccheroni intervistato da ‘Radio Anch’io Sport’ in onda su Radio1 -. Lo abbiamo dimostrato contro l’Italia in Confederations e nel 2-2 con l’Olanda in novembre, dove abbiamo rimontato due reti, e vincendo 3-2 col Belgio, due squadre tra le prime dieci del mondo. Ci manca esperienza internazionale e furbizia nel gestire certi momenti. Noi per vincere dobbiamo essere sempre al 110 per cento”. L’allenatore romagnolo ha poi formulato il suo personale giudizio sia sulla Nazionale italiana che sulla Serie A: “Ammiro molto la gestione e filosofia data alla squadra da Prandelli. Un merito riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori è che la Nazionale azzurra non fa solo risultati ma anche gioco. Per quanto riguarda il nostro girone, poi, tolta la Colombia, che può anche arrivare in fondo, Costa d’Avorio e Grecia sono alla nostra portata. Se passiamo il turno, mi auguro di evitare l’Italia. Al sorteggio Mondiale ho avuto la possibilità di parlare con altri allenatori e tutti avevano paura di pescare gli azzurri”.

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