Mercato Juve – In uscita diversi esuberi tra i bianconeri

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quagliarella giovincoMercato Juve – Nella prossima sessione di mercato, che partirà tra dieci giorni, la Juventus potrebbe recitare un ruolo importante, non solo per quel che concerne le operazioni in entrata, ma anche relativamente a quelle in uscita. Il condizionale è d’obbligo, visto che le voci sono tante, ma non è certo che si concretizzino in affari veri e propri. Concentriamoci adesso sul mercato in uscita dei bianconeri, passando al vaglio tutti i calciatori che potrebbero lasciare la Juventus da qui alle prossime settimane, tenendo anche presente il minutaggio sin qui accumulato dagli stessi in campionato e in Champions League.

Federico Peluso (6 presenze/1 goal/294 minuti giocati): Tra i candidati alla cessione, è quello che ha meno possibilità di andare via dalla Juventus. Intanto perchè è elemento di ottimo livello, abile a giocare sia al centro della difesa che sull’esterno sinistro. Inoltre, ogni qualvolta è stato chiamato in causa ha risposto presente, senza peraltro mai lamentarsi per il poco utilizzo. Sin qui è stato schierato 5 volte in campionato (2 da subentrato, in altre 2 è stato sostituito) ed 1 in Champions League. L’Atalanta lo riprenderebbe molto volentieri, il Livorno lo cerca con molta insistenza. A meno di sorprese, però, è destinato a rimanere.

Paolo De Ceglie (5 presenze/237 minuti giocati): L’esterno mancino valdostano è, praticamente, la terza scelta nel ruolo di laterale sinistro. Conte gli preferisce, difatti, Asamoah e Peluso. E, in certi casi, anche Caceres e Padoin, pur se adattati in quel ruolo. Ecco perchè, al contrario di Peluso, è più che probabile che venga ceduto. L’estate scorsa era stato richiesto dalla Sampdoria, ma non se ne fece nulla. Adesso, invece, i tempi per il trasferimento sembrano maturi, anche se non è scontato che il ragazzo finisca in blucerchiato. De Ceglie piace anche al Torino, che ha urgenza di sostituire D’Ambrosio, sicuro partente per via della situazione contrattuale. Fin qui, il numero 11 bianconero ha visto il campo in 5 occasioni: 4 in campionato (2 da subentrato, 1 volta è stato sostituito), ed 1 in Champions League.

Marco Motta (2 presenze/25 minuti giocati): Classico esempio di calciatore che la Juventus non è riuscita a piazzare la scorsa estate. Le due presenze, peraltro con pochi minuti, accumulate in campionato fanno testo più di ogni altro discorso. Anche adesso, però, il problema sembra essere la richiesta, decisamente bassa, un po’ come la scorsa estate, quando si parlò di un timido interesse di Livorno e Werder Brema. E proprio la compagine tedesca sembra essere, in questo momento, l’unica destinazione per Motta, anche se non va escluso che qualche società di Serie A, magari poco coperta nel ruolo di esterno destro, si faccia sotto. La certezza, però, è che Motta lascerà la Juventus.

Mauricio Isla (11 presenze/690 minuti giocati): E’ la personale scommessa di Antonio Conte, vinta solo a metà. Il cileno la scorsa estate fu vicinissimo all’Inter, richiesto convintamente da Mazzarri. Il mancato arrivo di Zuniga in bianconero, però, indusse Conte a vietare la cessione di Isla, cui il tecnico bianconero ha sin qui concesso molte chances di scendere in campo. In verità, non ha mai convinto del tutto, alternati (pochi) alti e (molti) bassi. Piano piano, però, il calciatore sta acquisendo sicurezza, pur essendo ancora lontano dalle vette di rendimento conosciute all’Udinese. Difficile, dunque, che la Juve decida di cederlo a gennaio, più che altro perchè l’unica vera corteggiatrice, vale a dire l’Inter, sembra adesse avere altri piani. In caso di una nuova offerta. però, probabilmente se ne riparlerebbe.

Simone Padoin (10 presenze/482 minuti giocati): Vale il discorso fatto per Peluso: gioca poco ma non si lamenta mai e, quando viene chiamato in causa, pur senza strafare il suo compito lo porta sempre a termine. Inoltre, può giocare su entrambe le corsie laterali del campo, ed anche come interno della linea mediana, sopperendo così, all’occorrenza, alle assenze dei vari giocatori. L’Atalanta, proprio come per Peluso, lo vorrebbe riportare a Bergamo, ma Padoin piace anche ad altre squadre di Serie A, come il Parma e il Torino. Difficile, come detto, che Conte ne avalli la cessione.

Ouasim Bouy (0 presenze): Lo scorso anno questo ragazzo fu mandato in prestito al Brescia dove, nella prima metà di stagione, fece faville incantando tutti gli appassionati della serie cadetta. Poi arrivò il grave infortunio al ginocchio, che lo mise ko per il prosieguo del campionato. Si è ripreso nei giorni scorsi, come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi minuti di partita contro l’Avellino, quando Conte gli ha fatto respirare l’atmosfera dello Juventus Stadium. A gennaio, però, andrà via, sempre a titolo temporaneo, per fare la classica esperienza. E’ centrocampista talentuoso, abile nell’impostazione di gioco ma anche nel concludere a rete. In Serie A lo seguono in molti, come Chievo e Bologna, ma dovrebbe finire in B, probabilmente allo Spezia.

Fabio Quagliarella (15 partite/3 goal/456 minuti giocati): Facciamo una premessa che vale anche per Vucinic e Giovinco: qualora la Juve decidesse di sfoltire il parco attaccanti, ne partirebbe solo uno. Cosa da non dare per scontata, perchè potrebbero rimanere tutti. Detto ciò, Quagliarella è sicuramente quello che ha più mercato. La società che più lo segue è la Lazio, ma il suo nome è sul taccuino anche di alcuni club esteri. Del resto, parliamo di un calciatore che, pur se prossimo ai 31 anni, ha colpi importantissimi e, probabilmente, giocherebbe titolare in qualunque altra squadra di Serie A.

Mirko Vucinic (11 partite/2 goal/538 minuti giocati): Genio e sregolatezza da sempre, è calciatore che, se in serata, può fare la differenza. Quest’anno, però, sta vivendo una stagione tribolata. I continui infortuni e l’esplosione di Tevez e Llorente, l’hanno messo in una condizione tale da giocare veramente poco. E’ però un elemento di sicuro valore che, non a caso, piace molto al Manchester United. Affare fattibile, forse più che altro l’estate prossimo. Qualora dovesse essere ceduto, non sarebbe comunque un sacrificio indolore, e Conte lo sa bene.

Sebastian Giovinco (14 presenze/2 goal/373 minuti giocati): Tasto dolente del recente mercato bianconero. Nell’estate del 2012, la metà del suo cartellino fu riscattata per 12 milioni di euro. E se lo scorso anno Giovinco fece discretamente, adesso è il meno considerato del parco attaccanti bianconero. Cedendolo, però, la Juve rischia di andare incontro ad una minusvalenza non di poco conto, visto che non verrebbero incassati più di 10 milioni di euro circa. Il Parma lo riprenderebbe al volo, ma sono tante le società italiane che lo accoglierebbero volentieri. Affare complicato, però, per quanto vi abbiamo sopra spiegato.

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