Quello che sta volgendo al termine è stato un anno che Stephan El Shaarawy manderà in soffitta senza tanti rimpianti. Mercoledì sera sono stati sufficienti 24 minuti della sfida di Champions League contro l’Ajax per rimediare il terzo infortunio nel corso del 2013. Un bilancio decisamente fallimentare se si pensa che gli stop sono stati superiori al numero di reti realizzate, appena due. L’attaccante si è procurato un guaio a ridosso della parte del piede che si era fratturato in precedenza. Il ko lo costringerà a fermarsi per 15-20 giorni. Prima le noie muscolari, poi la microfrattura e infine il colpo incassato nel match che avrebbe dovuto segnare l’avvio della sua rivincita. Il Faraone giovedì è volato ad Amsterdam in compagnia del medico sociale Stefano Mazzoni. In Olanda si è sottoposto ad una visita specialistica effettuata dal professor Niek Van Dijk. Fra tre settimane sono previsti ulteriori controlli. In un periodo della stagione in cui i rossoneri sono impegnati a rilanciarsi dopo un deludente avvio, Massimiliano Allegri confidava nel ritorno a pieno regime di El Shaarawy che, invece, dovrà continuare a guardare dalla tribuna i compagni che affronteranno un paio di match fondamentali per le sorti del Milan: Roma e derby con l’Inter.
Milan, per El Shaarawy quest’anno più infortuni che gol
