Milan-Roma, Rudi Garcia a testa alta a San Siro: “Andiamo per vincere”

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garciaA San Siro con ambizione e, allo stesso tempo, consapevolezza. E’ questo, in sostanza, lo stato d’animo che Rudi Garcia ha reso manifesto nel corso della conferenza stampa indetta nel gorno che precede la sfida in programma lunedì sera al Meazza tra Milan e Roma.  “Sappiamo -ha ammesso il tecnico francese-  che giocare a casa del Milan è più difficile. Noi faremo come al solito, andremo a Milano per vincere, sarà dura, ma è la nostra ambizione”. Finalmente torna a disposizione Capitan Totti: “Con Francesco siamo più forti, ma è sicuro che lui e Destro non hanno una partita intera nelle gambe, vedremo. La cosa interessante è che il capitano ha fatto una settimana intera di allenamento, così sembra più pronto per aiutare la squadra, per dare il meglio, ma non è al 100% è normale. La cosa bella è che lui sia tornato, per il gruppo, per la squadra è molto meglio con il capitano che senza di lui”. All’allenatrore giallorosso interessa poco l’andamento delle avversarie dirette, preferendo concentrarsi sulla sua squadra: “La Juventus e il Napoli? Noi non pensiamo alle partite degli altri ma pensiamo solo alla nostra. Abbiamo fatto una grande partita con la Fiorentina, ma solo un passo, bisogna fare un altro passo lunedì. Siamo pronti per Milano, ogni gara è importante e nessuna decisiva, tranne le ultime del campionato. Domani vogliamo giocare il nostro gioco”. Sia i Campioni d’Italia che la formazione di Rafa Benitez sono stati appena eliminati dalla Champions League:  “Il problema è loro. L’Europa League -sosteiene Rudi Garcia- ha squadre molto forti quando si va avanti, non è una Coppa di basso livello, io firmo oggi per vincere l’Europa League in futuro e per loro forse è lo stesso”. Per la gara con i rossoneri non sarà a disposizione Pjanic, fuori per squalifica: “Meglio non pensare all’assenza di Pjanic. Saremo meno bravi sul piano tecnico, ma forse più forti su piano fisico. Penso positivo, ogni volta che uno è entrato in questa squadra ha fatto bene, è sempre una questione di squadra e non di un giocatore”. Il mister assicura che, nonostante sia imminente lo scontro diretto con la Juventus, non sono stati fatti calcoli di alcun genere in relazione alla condizione dei diffidati: “Non è cambiato nulla sulle mie scelte e sul gioco del giocatore che deve giocare, lui deve giocare normale e non pensare a questa cosa, quando succede una squalifica, succede così e basta giocherà un altro, meglio non prendere tre o quattro squalificati tutti insieme”. L’obiettivo scudetto, al momento, non è all’ordine del giorno: “Lo vedremo alla fine, io dico solo che nel finale dovremo fare uno sprint con le squadre favorite che per me sono Juve e Napoli ma perché mettere una pressione alla squadra? Vogliamo finire il più alto possibile, anche primi, ma non siamo programmati per questa cosa, poi può succedere vedremo, faremo di tutto per prendere tutti i punti, non manchiamo di ambizione, forse sono il più ambizioso di tutti”. I rapporti con i vertici societari sono idilliaci: Pallotta è importante e il mio presidente è lui. Io penso che la relazione tra allenatore e presidente è fondamentale, per me è stato sempre così, a volte possiamo fare un gioco di ruolo, io posso fare gentile e lui cattivo poi viceversa, ma dobbiamo avere un rapporto vicino soprattutto per la squadra sul piano psicologico”. Rudi Garciapresenta così la gara con il Milan: “Hanno cinque giorni tra le due gare ma è vero che hanno giocato in dieci e non è facile. Se c’è un calo dobbiamo sfruttarlo ma non sono sicuro, hanno giocato una bella partita contro l’Ajax e loro in dieci hanno giocato davvero in una bella maniera, il campionato è differente”. Per l’ex allenatore del Lille, Kakà e Balotelli:Sono grandi giocatori, lo sappiamo tutti. Balotelli può segnare in qualsiasi momento. Kaka mi piace, è un giocatore completo, di calcio. Dobbiamo fare tutto per non lasciare spazi a questi giocatori, ma il Milan non sono solo loro due”.

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