Crespo contro la Juve: “Calciopoli truffa clamorosa! Inter immagine pulita dello sport”

CalcioWeb

crespoHernan Crespo, intervistato da FcInternews, ne ha un po’ per tutti, dalla Juventus a Balotelli. L’intervista dell’ex attaccante argentino, inizia parlando proprio del collega Balotelli: “Ci sono tre doti per fare il calciatore – premette Crespo a ‘FcInterNews.it’ – Una è la gamba, l’altra il cuore e poi la testa, così riesci a emergere. Gli mancano degli ingredienti, lo definiscono talento sprecato perché è enorme, manca un pochino di testa. Essere grandi campioni non significa solo fare goal, ma anche quello che dici e pensi…“.

L’attenzione si sposta poi su Calciopoli e dunque sulla Juventus: “Mi ha fatto male, se è vero è una truffa clamorosa a noi e alla gente. Si parlava di partite che ho giocato, e magari non mi era concesso un rigore. Sono felice però che non abbia condizionato la mia carriera. Invece ad altri è cambiata, una truffa clamorosa. Una situazione che mi ha fatto schifo, ma bisogna vedere la giustizia“.”Quando me lo hanno detto ero al Chelsea – racconta ancora Crespo – e ho avuto una riunione con Abramovich, Mourinho e Kenyon, volevano prolungarmi il contratto ma io volevo tornare in Italia. Ho deciso di tornare, mi sentivo un po’ un eroe, per cambiare le cose, ho giocato all’Inter per dare una immagine pulita dello sport“.

Sulla clamorosa sconfitta di Istanbul col Milan invece: “Cosa provo ripensando a quella finale di Champions? Ricordo che all’intervallo dopo la mia doppietta mi tremavano le gambe, era troppo bello per essere vero. Non è bello solo arrivare in finale, ma essere protagonista, ero orgoglioso. Pregavo che passasse in fretta la ripresa, ma è successo tutto in sei minuti, è stato il destino. Dopo volevo smettere, non mi sembrava giusto, credevo fosse impossibile. Era una giornata in cui mi veniva tutto facile, quando ti accorgi che non è bastato è terribile“.

Infine un parere sul miglior compagno con cui ha giocato: “Quali sono gli attaccanti migliori con cui ho fatto coppia? Gli attaccanti sono tutti prime donne, di solito ti studiano. L’unico ad aprirmi le porte e accogliermi subito è stato Christian Vieri“.

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