Da Cuadrado a Muriel, fino a Scuffet: il mercato passa da Udine… dal 1998

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scuffetCominciamo con un bel viaggio nel tempo: Giugno 1998, Oliver Bierhoff e Thomas Helveg, pilastri dell’Udinese 1997/1998 che si classificò terza in campionato, decisero di prendere la via di Milano (sponda rossonera), per cercare di riempire i loro scaffali di casa con qualche bella coppetta, lo stesso fece l’allenatore Alberto Zaccheroni.
Da allora fino ad oggi, il film è sempre stato lo stesso: che si parli di Alexis Sanchez o Marcio Amoroso, Medhi Benatia o Vincenzo Iaquinta, la squadra di Pozzo ha sempre gestito con grande sapienza i suoi talenti, facendoli rendere al meglio per poi rivenderli al miglior offerente. La strategia da allora non è mai cambiata, e se da un lato fa piangere la bacheca, i conti friulani esultano come Oronzo Canà al gol di Aristoteles.

Il mercato 2013/2014 non vedrà niente di diverso: molti grandi talenti, seguiti da squadre blasonate, sono di proprietà dell’Udinese. Basti pensare al portiere del momento: quel Simone Scuffet che a 18 anni ha già su di se le attenzioni di mezza Serie A (e non solo). Anche per prendere le treccine più veloci del campionato bisogna bussare alla porta di Pozzo: Juan Cuadrado, in comproprietà tra Fiorentina e Udinese, è ricercato anche dal Barcellona. Si quel Barcellona che circa 3 anni fa pagò a peso d’oro Alexis Sanchez… che dire? Bentornati signori.
Antonio Candreva è nella stessa situazione: cartellino a metà con la Lazio, che lo vorrebbe riscattare interamente. Ma c’è la Juve che bussa, e si parla anche del Borussia Dormtmund.

E questi sono solo i nomi più eclatanti, ma la carne al fuoco è tantissima: Luìs Muriel, che a Roma sponda giallorossa accoglierebbero con piacere, così come a Firenze. Thomas Herthaux, che pare sia stato contatto da Milan, Fiorentina e Monaco…

Insomma: per il conto in banca della famiglia Pozzo si prevede una bella abbuffata…

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