Scandalo in serie D, pesanti accuse di gare combinate! (VIDEO)

CalcioWeb

seried“Pensavamo di averle viste tutte e di averne viste tante, ma è proprio vero che in questo mondo non si finisce mai di imparare e di restare sorpresi”. È questo l’incipit di un duro comunicato stampa a firma dell’Us Vibonese squadra che, quest’anno, ha disputato il campionato di serie D, terminato con la retrocessione della squadra del patron Pippo Caffo.

Il riferimento è alla sfida tra Torrecuso e Rende, che si è conclusa con la vittoria del calabresi per 3 a 2. La Vibonese, però, ha pubblicato sul proprio sito una dura nota stampa, alla quale è stato allegato anche un video della partita in questione: “Ma davvero – si legge nella missiva – vale la pena credere in certe cose? E ancora: chi dovrebbe vigilare sulla regolarità dei campionati le vede le immagini oppure fa finta di nulla?”

“Invitiamo tutti quanti a rendersi conto di cosa è accaduto domenica pomeriggio a Sarno in occasione della partita fra il Torrecuso e il Rende”.

La Vibonese, quindi, si sofferma in particolare su due cose. La prima: “Dove mai si è visto un calciatore che, appena fatto gol, invece di esultare praticamente chiede scusa? – si chiedono dalla società rossoblu -. Quasi a dire: «Ho sbagliato, non volevo segnare». Siamo all’anti calcio vero e proprio”.

“La seconda riguarda la necessità, il bisogno, l’esigenza di “rimediare” all’errore precedente, ossia al fatto di aver segnato. E così ecco che all’improvviso la squadra di casa si inventa il gioco delle belle statuine, consentendo a uno come Ginobili, che non passa per essere un calciatore di grande velocità e dal dribbling facile, di prendere la palla e di girarla comodamente in rete, da dentro l’area piccola, senza che qualcuno si prenda la briga di contrastarlo a dovere. Anzi, quasi si assiste ad una gara a chi lo fa passare e tirare…”

“Le immagini – concludono – parlano da sole. Ecco come funzionano la cose sui campi di calcio della Serie D. Ecco come domenica scorsa è stata garantita la regolarità su tutti in campi. Ecco come sono maturate certe vittorie”.

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