Un atto d’amore e di profonda stima di Robben verso il suo allenatore quel Pep Guardiola che con gli esterni d’attacco mancini ci sà davvero fare, vedi Leo Messi. Raggiunto dai microfoni di Kicker ha parlato così dello spagnolo non dimenticando Van Gaal: “E’ stato molto importante per me, assieme a Van Gaal è stato il miglior tecnico con cui ho lavorato. Ha dimostrato a tutti il suo valore, è sempre al posto giusto nelle grandi occasioni e conosce come sfruttare le caratteristiche dei suoi giocatori. Questo ha aiutato”. Non manca nemmeno di spiegare il perchè Guardiola lo ha conquistato: “Guardiola è stato certamente responsabile della mia crescita, grazie a lui sono riuscito ad affinare il mio gioco”.
Un giocatore Robben che adesso ha trovato quella continuità di rendimento che gli è mancata nei primi anni di carriera per i numerosissimi gravi infortuni che lo hanno falcidiato soprattutto quando era passato dal PSV al primo Chelsea di Mourinho. La sua più grande impresa e rivincita è stata la Champions League dal 2013 vinta grazie al suo gol contro i connazionali del Borussia Dortmund. Una rete che non vale solo la coppa ma una rivincita per chi lo aveva criticato per il rigore sbagliato l’anno prima che aveva consegnato il trofeo al Chelsea.
Un pensiero finale anche per il suo futuro e per la nazionale olandese: “Sono arrivato nel 2009 e da allora tutto è andato per il meglio, sono fiducioso anche per il futuro. Lasciare la Nazionale? Non ci ho mai pensato, sono al top della forma e mi piacerebbe giocare un altro Mondiale, vedremo”. Un talento straordinario che non ha nessuna intenzione di fermarsi.
