33 milioni circa più bonus e il prestito di Salah: la classica offerta che non si può rifiutare. La Fiorentina l’ha accettata dal Chelsea, privandosi così della sua stella, Juan Cuadrado. Il suo addio non causa soltanto una grossa perdita in termini qualitativi, ma potrebbe obbligare Vincenzo Montella a ridisegnare la sua squadra.
Tutto dipenderà dal mercato e da Salah: se l’egiziano si dimostrerà subito all’altezza della situazione e/o se la società, come sembra intenzionata a fare, interverrà sul mercato regalando al tecnico un esterno destro di valore si potrà proseguire sulla strada intrapresa dall’inizio del campionato, ovvero il 3-5-2, con un’eventuale variante tattica rappresentata dal 3-4-1-2 che vedrebbe Diamanti alle spalle delle punte. Tuttavia, se nessuna delle due condizioni dovesse sussistere (cosa da non escludere, dato che Salah non gioca con continuità da tempo e che ha bisogno di ambientarsi e, soprattutto, che mancano pochi giorni alla fine del mercato), Montella dovrà per forza di cose cambiare modulo, d’altronde programmare un gioco incentrato su Cuadrado senza avere più Cuadrado non ha senso. Ecco che dunque non è da escludere che il tecnico campano possa decidere di spostare l’asse della squadra al centro, facendo di Diamanti il fulcro della manovra offensiva.
Coerentemente con quanto esposto prima circa il gioco sugli esterni, non più effettuabile senza un interprete all’altezza del colombiano, ipotizziamo che Montella possa optare dunque per un 4-3-1-2 che vedrebbe Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic e uno tra Pasqual e Marcos Alonso davanti a Tatarusanu, Borja Valero, Pizarro e Mati Fernandez a formare una mediana ispanofona dal tasso tecnico elevatissimo e Diamanti a ispirare il tandem composto da un Mario Gomez finalmente in ripresa e da Babacar.
Il tutto aspettando Giuseppe Rossi…