Per fortuna che c’e’ Ibra. Marco Verratti ha vinto il suo primo titolo da calciatore nel 2013 con la maglia del Paris Saint Germain e gran parte del merito, riconosce, va attribuito a Zlatan Ibrahimovic che col suo carisma è stato decisivo per fare quell’ultimo salto di qualità necessario a conquistare il campionato. Intervistato dal magazine “Four Four Two”, l’ex centrocampista del Pescara racconta che “prima di vincere la Ligue 1 2012-13, ci stavamo preparando alla partita contro il Lione. Carlo Ancelotti era un po’ teso, e allora Ibra è andato da lui e gli ha chiesto se credeva in Dio. Ancelotti rispose di si’ e Ibra gli disse: ‘bene, allora credi in me. Puoi rilassarti’. Zlatan e’ cosi’, ha tantissima autostima e questo lo aiuta a essere un grande giocatore”. Allenarsi con lo svedese è un vero piacere. “Ormai cominciamo ad abituarci ai gol fantastici che segna – dice ancora Verratti – Alcune delle giocate che gli vedete fare durante una partita non sono casuali, lavora su tutto in allenamento, ha una coordinazione e una fantasia che possiedono solo pochi giocatori. Anche Ibra ormai si è abituato a fare gol incredibili”.