La storia di Breno: dopo il dramma sportivo ed il carcere… la rinascita!

Il difensore brasiliano Breno è stato presentato oggi come nuovo rinforzo del San Paolo ed ha detto che spera di tornare a brillare di nuovo in campo dopo gli anni difficili trascorsi in Germania, dove è stato condannato a tre anni di carcere per aver dato fuoco alla sua casa a Monaco nel settembre 2011. “Uno non dimentica come si gioca a calcio. Voglio migliorare dal punto di vista fisico, il mio obiettivo è quello di giocare come ho giocato prima, ma ora sono più maturo. So che devo lavorare a San Paolo, ma so che presto sarò di nuovo in campo”, ha promesso Breno in una conferenza stampa. Il difensore 25enne ha iniziato la sua carriera nella stessa “Tricolor Paulista”, dove ha giocato nel 2007, quando è stata una delle figure chiave per vincere il titolo di campionato brasiliano, e nel 2008. Poi le sue prestazioni hanno catturato l’attenzione dei club europei, e nel dicembre 2008 il Bayern Monaco lo ha preso per 12 milioni di euro. Tuttavia, l’allora allenatore della squadra tedesca, l’olandese Louis Van Gaal, lo ha tenuto in panchina, e due anni dopo è stato ceduto in prestito al Norimberga. Lì ha subito un grave infortunio al ginocchio destro ed ha dovuto tornare al Bayern.
 “Sono andato in Germania molto giovane ed ho trovato un’altra cultura e una lingua molto difficile. Ho pensato che andavo a giocare, ma purtroppo non ho giocato. Sono andato in prestito al Norimberga, ho giocato buone partite, ma poi mi sono infortunato al ginocchio. Mi sono operato ed ho cercato di recuperare per dieci mesi, sono tornato, ma ho dovuto operarmi di nuovo”, ha ricordato oggi riassumendo il suo dramma sportivo. Breno ha spiegato che questa serie di problemi lo hanno portato a ricorrere all’alcool, ed ha detto che era ubriaco quando ha provocato l’incendio nella sua casa di Monaco di Baviera: “Non ero in me, e c’è stato l’incidente”. “Tutto quello che ho affrontato è stato molto difficile”. Breno è stato rilasciato dopo aver scontato due terzi della pena ed è tornato in Brasile per giocare con il San Paolo, dopo aver firmato, in carcere, un contratto di tre anni.