Parla Marco Materazzi: “Il calcio italiano è malato”

L'ex difensore nerazzurro analizza i problemi del nostro calcio ed incorona Guardiola: "E' un dio"
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Senza fronzoli, in campo e fuori, così Marco Materazzi risponde alle domande di Sport Bild. Il centrale campione del Mondo nel 2006, che ha appena perso la finale scudetto in India col suo Chennaiyin parla della sua carriera da allenatore, appena cominciata e attacca in maniera dura e perentoria il calcio italiano:Sapete perché è un vantaggio aver cominciato in India? Puoi sviluppare le tue idee senza essere giudicato. Ecco perché per ora non voglio allenare in Italia: lì sbagli due partite e ti bruci”.

Niente Serie A, attualmente inferiore a Premier, Liga e Bundes: “Certo che allenerei in Germania. Il calcio italiano è malato: a parte quello della Juve, gli stadi sono vecchi e vuoti. C’è troppa violenza. Ora la Bundesliga è uno dei primi tre campionati al mondo con Premier e Liga: dal 2006 le cose sono cambiate, altrimenti Guardiola non sarebbe venuto qui. Lui è un dio, come Mourinho e Ancelotti“.

Una carriera assolutamente invidiabile quella di “Matrix”, che ha vissuto la svolta dopo il Mondiale del 2006: “Nel 2005 ho avuto la possibilità di andare al Kaiserslautern, ma volevo restare in Italia per non perdere la Nazionale. E dopo il Mondiale potevo guadagnare il doppio o il triplo, ho avuto tante offerte, ma ho scelto di restare all’Inter dove ho vinto tutto. Nel 2006, se solo fossi stato più veloce, avrei vinto il Pallone d’oro del Mondiale… Zidane? È la vita, sono cose che succedono. Dovete sapere una cosa: io voglio sempre vincere. Il divertimento e i soldi non mi interessano”