“L’unico collega che mi ha chiamato e’ stato Morgan De Sanctis. Gli altri a distanza, quando si chiede loro un parere sulla nostra situazione, esprimono solidarieta’, ma nei fatti nessuno si e’ fatto vivo a parte il portiere della Roma. Bisognerebbe capire che cio’ che e’ successo a noi, in un calcio malato come quello italiano, puo’ accadere a chiunque”. Cosi’ il capitano del Parma, Alessandro Lucarelli, in un’intervista esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo, e’ tornato a parlare della delicata fase societaria dei ducali. “Domani e’ la giornata decisiva, visto che e’ in calendario l’incontro fra il sindaco di Parma (Pizzarotti, ndr) e Manenti – spiega il centrale degli emiliani – Domani si capira’ se si fa sul serio o se diventa doveroso portare i libri in tribunale”. Il 37enne difensore livornese termina con un auspicio sull’immediato futuro della squadra guidata in panchina da Roberto Donadoni: “Ci auguriamo di poter finire questo campionato, pero’c vigileremo su come le autorita’ calcistiche si stanno muovendo. Noi ci stiamo comportando in modo serio e vorremmo che il mondo del calcio facesse altrettanto”.
Caos Parma, Lucarelli svela: “solo un collega mi ha chiamato”
Il capitano del Parma a 360° sulla situazione societaria parmense