Il bello del calcio: il gemellaggio Reggina-Salernitana-Bari [VIDEO]

Ormai da molti anni le tre città sono legate da una forte amicizia
CalcioWeb

Non solo ultras violenti. Il calcio è altro, il calcio è passione, amicizia, gemellaggio. Negli ultimi anni Reggina, Salernitana e Bari sono sempre più unite, nel calcio moderno rappresento tre delle piazze più calorose d’Italia e nonostante le categorie non di primo livello l’incitamento verso i propri colori non è mai mancato. Reggina, Bari e Salerno rappresentano un vanto per il sud e l’obiettivo comune è quello di tornare nella massima categoria. Quando le tre squadre si incontrano, il risultato della partita non conta, l’importante è rinnovare la propria amicizia, l’importante è continuare a stimarsi.

LA STORIA DEL GEMELLAGGIO REGGINA-SALERNITANA-BARI

Il gemellaggio tra SalernitanaBari nasce agli inizi degli anni 80: i pugliesi vinsero in Campania e si avvicinarono alla promozione in serie B guadagnando gli applausi di tutto lo stadio, gesto che colpì oltremodo gli ultras biancorossi. Indimenticabile la coreografia della Sud “Bari e Salerno Grande Fratello” e lo striscione “Bari e Salerno, fratelli d’Italia” che sintetizza al meglio la forza di un legame bellissimo. Nel 2009 l’Arechi regalò un colpo d’occhio eccezionale: quasi 30mila spettatori, tifosi del Bari in curva Sud e viceversa, post partita di grande festa per la promozione in A del Bari e la salvezza della Salernitana. Sul finire degli anni 80, nasce il gemellaggio SalernitanaReggina, rapporto che si rinsaldò quando oltre 8mila supporters calabresi gremirono l’intera curva Nord  per un match che, se vinto, avrebbe consentito alla squadra di Franco Colomba di festeggiare la promozione in serie A. L’ultima volta invece che Reggina e Bari si sono incontrate è stato nel campionato scorso di Serie B, la Reggina vinse per 1-0 ma quello che più importa è lo splendido spettacolo di cui le due tifoserie sono state protagoniste. ReggioBari e Salerno amore eterno.