Gazzoni all’attacco: “ecco cosa è successo prima di Bologna-Juve”

L'ex presidente del Bologna ritorna a parlare dopo le sentenze del processo 'Calciopoli'
CalcioWeb

Dopo la sentenza sul processo ‘Calciopoli’ torna a parlare Giuseppe Gazzoni Frascara ex presidente del Bologna ancora legato alla vicenda. Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’ Gazzoni dichiara: “è stato un incubo, le ultime sentenze sono state giuste, aspetto di leggere le motivazioni, io ormai non ho più interessi diretti, ma Victoria 2000, all’epoca la finanziaria del club, farà la sua parte. I danni ci sono, e sono tantissimi, morali e societari. Una retrocessione ti ammazza, noi siamo pronti per il risarcimento in sede civile”. Su Moggi“è sempre stato veloce di parole e di fatti. Questa sua causticità l’ha rovinato. Pensava di essere il padrone impunito del calcio”. Su De Santis: “non gli hanno mica tolto la libertà, per lui la condanna è stata quella di non poter più fare il suo mestiere, mi sembra il minimo. Giocavamo contro la Fiorentina e lui ammonì tre dei miei che erano diffidati. La domenica dopo giocavamo con la Juve, ha capito? Vinsero loro 1-0, punizione di Nedved, tra l’altro era fallo per noi. E l’altra partita è Lecce-Parma, sapete tutti come andò”. Infine: “i favoritismi sono inevitabili, c’è troppo divario tra le grandi e le piccole, ci sono troppi soldi che girano. La corruzione nel calcio è fisiologica. Lei pensi un solo colpo di fischietto quanti milioni può spostare”.