La crisi economica che ha colpito in nostro paese si fa sempre più sentire e sono molti a farne le spese. Addirittura un calciatore che ha disputato un’onesta carriera si trova in difficoltà, costretto a cambiare vita. Si tratta di Michele Pini, ventotto anni che qualche giorno fa ha annunciato di voler appendere le scarpe al chiodo per andare a fare l’operaio. Al termine di Real Vicenza–Lumezzane ha dichiarato: “cambio vita, da domani non sarò più un calciatore professionista, avrò un lavoro normale come tutto il resto del mondo. La possibilità di un impiego a tempo indeterminato non capita a tutti di questi tempi. L’ho afferrata al volo appena ne ho avuto l’occasione. Ho passato qualche notte insonne, tra mille pensieri e tanto dispiacere per la carriera che avrei interrotto, però l’ho dovuto fare”.
Poi continua: “ho letto la storia di Marco Cassetti, che anni fa lasciò la fabbrica per il Lumezzane. Io mi trovo a fare il percorso inverso ad un’età in cui non posso più rischiare. Il futuro vale più di un nuovo azzardo nel calcio. I tempi son cambiati Ho tanti ricordi che porterò sempre dentro al cuore. I compagni, gli allenatori, il posto perso, poi riconquistato, la continuità con Leonardo Menichini, l’amicizia con Davide Nicola, poi mio allenatore. E anche gli ultimi mesi, dopo il ritorno dai due anni di Castiglione“. Conclude con una promessa: “non mi crescerà la pancia in questi mesi post-Lume, lo prometto. Poi cercherò una squadra, magari nei paraggi di Manerbio. Continuerò a seguire la squadra e sarò vicino ai miei ex compagni quando potrò. Li porterò sempre nel mio cuore. Perché se io sono stato una parte della storia del Lumezzane, così il Lume resterà per sempre parte di me”.