La Fiorentina si ferma ad Udine ma ritrova un grande Gomez

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 La Fiorentina torna da Udine con un pari che, per come si era messa, e’ tanto di guadagnato ma che la allontana dalle posizioni che contano visti i contemporanei successi di Roma, Lazio e Sampdoria. Brutto primo tempo dei viola che vanno sotto per il gol di Molla Wague. In apertura di ripresa la squadra di Montella si ritrova avanti quasi senza accorgesene grazie a una doppietta del redivido Mario Gomez ma l’Udinese la riacciuffa con Kone per il 2-2 finale. E alla fine i bianconeri avrebbero anche meritato di portare a casa l’intera posta. Inizio timido delle due squadre che attaccano col freno a mano tirato. Col passare dei minuti pero’ i padroni di casa cominciano a premere sull’acceleratore e prendono in mano le redini del gioco. La maggiore freschezza e dinamicita’ dei friulani trova il giusto premio al quarto d’ora: sugli sviluppi di un angolo colpo di testa di Guilherme, Borja Valero si addormenta e perde la marcatura di Molla Wague, per il francese naturalizzato maliano e’ un gioco da ragazzi superare Neto. La reazione dei viola, apparsi un po’ appagati nei primi quarantacinque minuti dopo le scorpacciate di risultati e complimenti delle ultime settimane, e’ molle e pasticciata, con tanti errori di misura nei passaggi. Al 31′ occasione del raddoppio per la squadra di Stramaccioni con il rasoterra di Kone dal limite fuori di poco. Soltanto al 42′ la Fiorentina si fa vedere dalle parti di Karnezis col sinistro dai 25 metri di Basanta ma il portiere greco controlla senza problemi.
Innocuo anche il successivo tentativo di Borja Valero. In apertura di ripresa pero’ la Fiorentina tira fuori le unghie e piazza un micidiale uno-due in due minuti. Protagonista in entrambi i casi e’ la premiata ditta Ilicic-Mario Gomez, il primo nelle vesti di suggeritore, il secondo di spietato cecchino. Al 6′ lo sloveno indovina uno spiovente forte e teso su punizione, l’incornata del tedesco non lascia scampo a Karnezis. Due minuti dopo i bianconeri pasticciano in fase di ripartenza, Badelj recupera palla e serve l’ex Palermo che trova Gomez solo in area: l’attaccante e’ glaciale e il sorpasso e’ servito. La partita si fa viva, vibrante. Guillherme non centra la porta vuota da centrocampo su disimpegno errato della retroguardia viola, poi, al 18′, Kone si getta su un pallone girato alla cieca da Di Natale – che Tomovic tenta sciaguratamente di stoppare di petto nell’area piccola – e fa 2-2. L’Udinese si riaccende, al 22′ Allan ruba palla a Badelj e va via in contropiede, filtrante per Thereau il cui diagonale va fuori di un soffio. Un minuto dopo altra ripartenza, stavolta e’ Widmer a calciare da ottima posizione ma Neto e’ reattivo e devia il pallone sulla traversa. Dopo una conclusione centrale di Guillherme e un diagonale di Gomez stoppato da Danilo il furore delle due squadre si placa anche per le sostituzioni operate dai due tecnici che rafforzano gli equilibri sullo scacchiere. L’ultima grande chance capita sui piedi del subentrato Geijo che da due passi calcia addosso a Neto, poi e’ Mati Fernandez a tentare il bolide dalla distanza ma Karnezis non si fa sorprendere. Finisce 2-2, Fiorentina 46 punti, a un punto dal Napoli quinto. Udinese tranquilla a 33.