L’episodio dell’infortunio di Mattiello ha scosso il mondo del calcio. La storia recente della Serie A è costellata di episodi simili: la Gazzetta dello Sport ha selezionato i 10 infortuni horror capitati in Italia. Dure polemiche, oppure sospiri di sollievo, oppure ancora grandi dimostrazioni di vicinanza e di affetto, come sta accadendo in queste ore con il giovane difensore del Chievo.
Antognoni
È il 22 novembre 1981 quando Antognoni cerca di superare il portiere del Genoa, Silvano Martina, che in uscita colpisce il capitano della Fiorentina alla testa. Per alcuni interminabili secondi il cuore di Antognoni smette di battere. A salvarlo è il provvidenziale massaggio cardiaco del professor Gatto, il medico del Genoa, che rianima Antognoni mentre i tifosi lo applaudono all’uscita in barella.
Grassadonia
Il portiere rossoblù Alessio Scarpi si accorge immediatamente della gravità dell’infortunio del compagno Gianluca Grassadonia, esanime a terra dopo aver ricevuto un colpo alla nuca del tutto fortuito dal bianconero Locatelli. Scarpi interviene praticando la respirazione bocca a bocca e dopo due lunghissimi minuti e tre massaggi cardiaci del medico dell’Udinese, il calciatore riapre gli occhi.
Ventola
Nella stagione 1997-1998 il centravanti dei pugliesi si procura la rottura completa del crociato anteriore, quella parziale del menisco interno, nonché la lacerazione del collaterale interno del ginocchio destro in uno scontro con Baldini.
Del Piero
L’8 novembre 1998 è la Serie A intera a trattenere il fiato quando Del Piero si accascia a terra nei pressi della linea di fondo dopo un contrasto con Bertotto in Udinese-Juventus. Ale ha 24 anni e dovrà rimanere fermo per nove mesi dopo l’operazione al ginocchio negli Stati Uniti.
Lassissi
Lassissi si frattura tibia e perone dopo aver subito un intervento da dietro di Antonio Daniel Barijho, attaccante del Boca: da quell’infortunio il calciatore non si riprenderà mai più.
Giampà
Spinto dal difensore avversario, Giampà finisce contro i cartelloni pubblicitari ferendosi alla coscia sinistra con uno squarcio di 20 centimetri che solo per poco non lesiona l’arteria femorale: 147 punti di sutura, rientro in campo nel gennaio 2005.
Totti
Nel 2006 la caviglia di Francesco Totti compie una torsione innaturale dopo una dura entrata del difensore dell’Empoli Richard Vanigli. La diagnosi per il capitano della Roma è pesante: frattura del perone con interessamento dei legamenti della caviglia sinistra.
Chivu
L’interista ha la peggio in uno scontro aereo con Pellissier: frattura del cranio e intervento chirurgico d’urgenza. Da quel giorno in poi, Chivu ha dovuto giocare con il caschetto protettivo.
Matuzalem-Brocchi
Nel 2013 Cristian Brocchi deve lasciare il campo in lacrime e in barella dopo soli 7 minuti dal suo ingresso. Colpa di un’entrataccia da dietro del centrocampista rossoblù Francelino Matuzalem.
Bergessio
Il difensore bianconero Chiellini entra scomposto sulle gambe dell’attaccante argentino. La radiografia certifica una frattura composta del perone.