Serie A, 28^ giornata disastrosa in quanto ad arbitraggi

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Tanti errori hanno condizionato la 28^ giornata di campionato. L’intero week end è stato ricco di episodi controversi, alcuni davvero clamorosi. Partiamo dal disastro di Milan-Cagliari. Un solo episodio ma decisivo, il rigore assegnato al Milan nel secondo tempo che ha portato al 3-1 per i rossoneri. Ceppitelli atterra Cerci lanciato a rete, netto il fallo e giusta l’ammonizione. Non c’era però il rigore perchè le immagini televisive dimostrano che l’intervento del difensore rossonero era fuori area. Tagliavento nell’occasione non è stato aiutato dall’assistente d’area.

Anche in occasione di Juventus-Genoa, unica gara delle 15, gli episodi dubbi non sono mancati. Dalla simulazione di Perotti, al rigore ai danni di Pereyra, sino al fallo di mano di Bertolacci, ci sarebbe davvero molto da discutere. Serata difficile in Napoli-Atalanta per Calvarese, che nel primo tempo annulla un gol al Napoli a Gabbiadini per una spinta su Stendardo. Calvarese ci mette un po’ ma decreta il fallo. Al 10′ st espulso il Papu Gomez per doppia ammonizione: ineccepibile la decisione, brutto il fallo su Callejon come brutto era stato il fallo nel primo tempo su Maggio. Al 27′ l’episodio che fa infuriare il Napoli e da cui scaturisce il gol dell’Atalanta: retropassaggio in direzione di Henrique, che nell’anticipare Pinilla va giù a contatto col cileno; per Calvarese è tutto regolare e l’attaccante supera Andujar per poi depositare in rete l’1-0. Decisione molto dubbia, l’intervento di Pinilla andava sanzionato. Nel convulso finale espulso Benitez per un malinteso con l’arbitro.

Nelle altre gare in Parma-Torino corretta l’espulsione per proteste nei confronti del capitano degli emiliani Alessandro Lucarelli, molto nervoso nei confronti del direttore di gara Mariani. In Fiorentina-Udinese regolari tutti i gol segnati, mentre in Sampdoria-Inter è giusta la punizione da cui nasce il gol di Eder. Nessun episodio da registrare in Udinese-Fiorentina e Lazio-Hellas Verona.